Sulla questione delle donne vi devo far vedere un video fantastico. Oggi tutti celebrano l’8 marzo e tutte queste stronzate che piacciono a quelle di Non una di meno. La verità è che quando vedete qualcuno di Non una di meno vi conviene scappare perché queste non difendono le donne, ma sono semplicemente un gruppetto di politicizzate che ce l’ha con tutti tranne che con loro stesse. Vi voglio far vedere che cosa è successo e come si sono comportate queste nei confronti di una giovane donna, Sara, amica della comunità israeliana fiorentina, che si definisce di sinistra e he voleva manifestare insieme a loro. La ragazza pensava di manifestare con loro con un cartello con su scritto “Hamas ha stuprato le donne israeliane”, ma le hanno impedito di partecipare. Chiunque pensi di avere a che fare con queste qua pecca di ingenuità.
Queste due donne nel video dicono alla giovane manifestante, con quella loro faccette del cavolo, “vai via”. Fanno schifo. Bisogna combattere contro queste staliniane antisemite. Quando vedi una cosa di questo tipo pensi che non è possibile ci siano delle giovani femministe che si definiscono di sinistra e quindi inclusive, ma non vogliono che si aggreghino a loro chi denuncia gli stupri di Hamas. Per altro, tutto intorno cosa succedeva? C’è qualcuno che ha difeso questa ragazza? No, nessuno l’ha difesa come non sono state difese le ebree durante la Shoah.
“Purtroppo le femministe di ‘Non una di meno’ strumentalizzano le piazze dell’8 marzo per fare propaganda anti sionista – ha detto Sara al Corriere Fiorentino – Nella locandina dell’evento c’era una bandiera palestinese, sono qui a denunciare l’omertà sugli stupri di Hamas. La mia è una provocazione? Sì. Loro hanno definito gli stupri di Hamas fake news
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 9 marzo 2024
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