Esteri

La versione di Lavrov sulla guerra nucleare: “Usa e Uk rifiutarono un accordo” - Seconda parte

Nel frattempo, se lo scontro bellico mondiale è escluso da tutte le parti in causa, stessa cosa non si può dire sulla guerra economica in atto. Per l’ennesima volta, Lavrov scaglia critiche all’Occidente, colpevole di “aver rubato i soldi, tenendoli nelle banche”. Da qui, la necessità di attuare il pagamento del gas in rubli: le forniture verranno considerate adempiute solo quando convertite in moneta russa.

Per ora, quindi, anche Mosca sembra escludere lo scenario peggiore, quello che porterebbe ad un’escalation mondiale, con il serio rischio di un conflitto nucleare tra superpotenze geopolitiche.

Nonostante tutto, anche pochi giorni prima del 24 febbraio, lo stesso Lavrov escluse del tutto l’ipotesi, già ventilata dall’intelligence americana, di un’invasione dell’Ucraina – cosa che puntualmente avvenne poche ore dopo la sua dichiarazione ufficiale.

La vera domanda è: fino a quando l’Occidente può credere alle parole del Cremlino? Fino ad oggi, l’interrogativo non ha ancora trovato una risposta definitiva. Di una cosa, però, siamo certi: per risolvere la questione ucraina, sarà necessario sedersi al tavolo della diplomazia, anche col proprio peggior nemico. Dopo più di due mesi dall’inizio del conflitto, pare che tale opzione sia ancora scartata da tutte le forze belligeranti.

Matteo Milanesi, 2 maggio 2022

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