Politica

Chi ha paura della Meloni?

La Viola diventa l’Elodie della virologia: “Se vince la destra sono preoccupata”

Politica

La viropiddina Antonella Viola, corrente Zan mentre il candidato piddino Cristanti è corrente zanzare, proclama: “Se vince la destra siamo preoccupati per i diritti civili, i diritti delle donne e delle minoranze”. Siamo chi? I piddini? I virologi? Le scienziate con la scollatura televisiva? E poi, perché limitarsi, perché non dire, forte e chiaro, che “sono” preoccupati, giustamente, anche per il binario 21 da cui Meloni farà partire ebrei, malati, eccetera verso destinazione ignota? Tanto, spararla per spararla…

Viola scollata, dalla realtà anzitutto, lancia l’allarme e molti si indignano: ah, ma come si permette, avete visto, dove va a parare. Noi invece siamo lieti e la ringraziamo perché una volta per tutte fa chiarezza su: il ruolo degli scienziati nella pandemia, il senso del lockdown, la funzione dei vaccini. Il ruolo degli scienziati era farsi candidare, e infatti l’hanno fatto quasi tutti, Viola a questo giro è rimasta al palo ma magari chissà va preparandosi per il prossimo; il lockdown era una misura concentrazionaria dello stato totalitario grillopiddino, purtroppo avallato da opposizioni molto sedicenti, per regolare tutti, impedire di votare e, come detto dal ministro cubista Speranza in un oscuro samisdaz fatto sparire subito, ricreare una sana società comunista basata sul terrore, sulla miseria, sul controllo totale.

Oggi ci sono le prove, le pistole fumanti: stanno negli studi dell’istituto Mario Negri di Milano, nelle ricerche di The Lancet, nell’infinita casistica di menomati, ammalati e anche crepati postvax; stanno nella verità che è salita a galla circa le terapie domiciliari, ostacolate dal suddetto Speranza e avversate dai virologi come Viola, negli antinfiammatori che avrebbero scongiurato il ricovero, con annesso trapasso, del 90% dei 175mila morti ufficialmente per Covid; stanno in una casistica allucinante e inaccettabile; stanno nelle menzogne di Stato e nell’imbarazzo di tutti i mammasantissima di Stato che oggi mentono per la gola sostenendo di averlo detto subito, sì ai fans, ai ritrovati preventivi, antinfiammatori: ma gli Speranza, i Sileri, i Ricciardi, i Burioni, i Pregliasco, sono solo dei gran bugiardi e ci sono i filmati, le dichiarazioni, gli screenshot, c’è la Rete a dimostrarlo: puntano sulla smemoria, ma oggi la memoria è stoccabile meglio del gas, quindi gli va storta.

Sono dei gran bugiardi, per quanto silenti, anche Conte, Draghi e magari ancora più su: fans, sì, ma solo dei vaccini, di tachipirina e vigile attesa, mentre i medici che osavano recarsi dai malati, che proponevano strade alternative, che avvertivano sull’assurdità di lasciare aspettare gli ammorbati “in vigilanza” per poi trasportarli negli ospedali a morire di intubazione, venivano sputtanati, sospesi, additati, umiliati, odiati. Sono se non dei gran bugiardi almeno dei grandissimi ignoranti gli Scanzi, le Lucarelli, tutti questi scriba pentiti, passati dagli involtini primavera e da “è solo un cazzo di raffreddore” ai vaccini isterici al punto da saltare file, di raccontare palle in qualità di caregiver da beauty farm, di delatori e spie dei refrattari. Lo sono quelli che si eccitavano, e lo dicevano, tirando fuori il greenpass, succedaneo del cazzo.

E adesso scantonano, parlano d’altro. Dovrebbero nascondersi a vita, meriterebbero la damnatio memoriae che riservavano ai cosiddetti novax. Invece straparlano d’altro, senza decenza e senza rimorso. Illustrano i comportamenti virtuosi del non lavarsi il culo e mangiare pasta cruda per fottere Putin. Ma state là, che non siete presentabili. State là, che non avete niente da insegnare a nessuno. Questa Antonella Viola, che si annusava lontano un miglio, sempre posata, sempre atteggiata, che si faceva fotografare estatica col suo sponsor, Zan, quello del famigerato decreto, che pretendeva vaccini a oltranza per tutti, anche i bambini, e adesso è preoccupata, anzi “sono preoccupati”, perché se vince Giorgia Meloni si torna al fascismo mussoliniano, al reich hitleriano. Fai il medico o la influencer? Se io sbaglio nel mio mestiere, se consiglio cose scriteriate, se emergo per un incompetente, ho il dovere di sparire: qui, in molti rilanciano, forti della propria inconsistenza pontificano, si allarmano, danno intenzioni di voto. Grazie, Antonella Viola, Elodie della virologia.

Max Del Papa, 7 settembre 2022