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L’abracadabra di Conte - Seconda parte

Tuttavia, una cosa o qualcosa in più la sappiamo. Ad esempio: che la scelta del lockdown è limitata nel tempo e la stessa cosiddetta fase 2 non può basarsi sulla speranza ingannevole che il virus scompaia, bensì sulla necessità di avere proprio una sorveglianza attiva territoriale perché è del tutto insensato credere di poter rinchiudere nuovamente per obbligo di legge un intero popolo in casa senza che quelle stesse vite non paghino il prezzo dell’esistenza che, lo voglia o no il governo di turno, è la morte e il coraggio del pensiero e della volontà di affrontare la vita per viverla degnamente in libertà. Nessun governo salva, nessuno.

Ecco perché la retorica italiana è mortale. Perché crede e finge di risolvere con le parole e con l’abracadabra la tragedia che è sempre la vita, individuale e nazionale.

Giancristiano Desiderio, 7 aprile 2020

 

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