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L’accusa a Fauci: cosa fece con l’Aids (che sta replicando col Covid) - Seconda parte

Il noto virologo americano sotto accusa: “Fauci per il Covid usa lo stesso copione dell’Aids”

“Fauci vuole negare la realtà delle sue dichiarazioni e azioni ma quando si parla dell’Aids, non sono l’unico ad accusarlo”, ha replicato Johnson. Leggendo in Aula la testimonianza di un altro esperto, apparsa sull’Huffington Post il 6 dicembre 2017, che ne denuncia il ruolo controverso durante l’esplosione dell’epidemia. L’attivista gay Sean Strub, autore del libro “Body Counts: A Memoir of Politics, Sex, AIDS, and Survival”, narra invece, da sopravvissuto alla malattia, quanto fu lenta l’autorizzazione da parte del governo federale nel consentire l’uso del Bactrim e di altri farmaci sulfamidici per prevenire la polmonite da Pneumocystis carinii (PCP), principale causa di morte nei malati di Aids. Nonostante il Bactrim fosse utilizzato da tempo per quel tipo di polmonite. In un commento, Strub dichiarava: “Il dottor Anthony Fauci sta riscrivendo la storia. Lo fa per nascondere il suo vergognoso ruolo nel ritardare la promozione dei trattamenti per l’Aids, che avrebbero prevenuto decine di migliaia di morti nei primi anni dell’epidemia”.

Nel 1987 anche il pioniere degli attivisti per i diritti dei malati di Aids, lo scrittore Michael Callan, implorò Fauci di aiutarlo a promuovere l’uso del Bactrim per la profilassi della polmonite e a pubblicare linee guida provvisorie per una terapia precoce. Sotto l’egida del ricercatore Joseph Sonnabend, decine di medici di prima linea stavano usando questo farmaco efficacemente per prevenire la PCP e altre forme di immunodepressione. Fauci rifiutò di riconoscere la terapia e invitò i malati in cura col Bactrim a interrompere il trattamento.

Fauci avrebbe dovuto ascoltare i malati e i medici che li stavano curando, quei dottori che con coraggio e compassione curavano i pazienti con Aids – ha concluso Johnson – nei due anni tra il 1987, quando Callan incontrò Fauci, e il 1989 quando le linee guida vennero autorizzate, sono morti di Aids circa 17mila americani soffocati dalla polmonite. Molte di queste vite si sarebbero potute salvare, se solo Fauci avesse risposto appropriatamente. Ci sono medici esperti che stanno curando il Covid-19 e affermano che oltre 500mila vite sono andate perse inutilmente. Solo per non aver mai tollerato nessuna seconda opinione e per avere completamente ignorato – oggi come allora – tutte le terapie precoci”.

Beatrice Nencha, 31 gennaio 2022

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