Zanzara tigre

L’accusa di Cruciani a Parenzo e Soumahoro: “È tradimento dell’Italia”

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato con indignazione il modo in cui alcune donne sono state trattate durante la festa del Ramadan: “Che vergogna! Donne chiuse nel recinto, separate dagli uomini nella preghiera finale del Ramadan. E dove sono le femministe italiane? Cosa dicono di fronte a questo scempio che si consuma in molti luoghi italiani? Parlano di corrente anti-islamica, di fervore anti-islamico, di politica anti-islamica e poi vediamo scene del genere in Italia. Vergogna, vergogna, vergogna”. Il conduttore di Radio24 ha poi rivolto le sue critiche al co-conduttore Davide Parenzo: “E anche tu zitto, muto. Eccolo l’Islam. Eccolo l’Islam. Donne isolate, velate, recintate. La roba è incredibile, incredibile”.

Cruciani è poi passato a commentare la pubblicità “blasfema” di Amica Chips con l’ostia consacrata: “Ma è un paese pazzesco! L’azienda è stata denunciata da un avvocato che chiede il sequestro del profilo web di Amica Chips per oltraggio alla religione. Questa è l’Italia. Questa è l’Italia. Questa è l’Italia. Vi rendete conto?”

Il conduttore di Radio24 ha è poi tornato sull’idea di rendere festa nazionale il ramadan: “Dico una cosa molto più forte nei confronti di questa storia e della proposta del dottor Soumahoro e del dottor Parenzo di fare festa nazionale il ramadan. Sì, perché è una proposta di legge di Sumahoro, ma con l’appoggio fortissimo del signor David Parenzo che è un testimonial di questa campagna. È una specie di tradimento dell’Italia. Lo posso dire? Se ci fosse stato il signor Donato da Varese avrebbe tuonato contro Parenzo ‘traditore dell’Italia’. Una cosa pazzesca”.

Cruciani ha poi concluso il suo editoriale di inizio trasmissione esprimendo apprezzamento per la recente decisione dell’Ue: “Inoltre devo dire la verità che l’Unione Europea ha fatto una volta tanto una buona mossa perché vuole far diventare l’aborto diritto fondamentale. Noi che siamo fortemente abortisti, fortemente pro-aborto, applaudiamo.”