L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, quello insignito del Nobel per la Pace senza averne promossa alcuna, sta acquistando una nuova villa da sogno a Martha’s Vineyard, l’isola del Massachusetts ove abitò per molti anni anche la famiglia Kennedy. Si tratta di una villa di oltre 600 mq immersa in una proprietà di 12 ettari. Grande salone con caminetto, sette sontuose camere da letto, otto lussuosi bagni, terrazzo con vista sull’oceano, diverse piscine, e una spiaggia privata con rimessa per le barche. Roba di alto valore e, quanto al prezzo, sono 15 milioni di dollari tondi.
L’acquisto sembrerebbe oculato: la famiglia Obama non sta facendo il passo più lungo della propria gamba, posto che gode di un patrimonio di 135 milioni di dollari. Tutti noi siamo contenti per loro, perché deve far sempre piacere sapere che qualcuno ce l’ha fatta: lasciamo l’invidia ai comunisti noi, ché è proprio l’invidia il fondamento del comunismo.
L’acquisto sembrerebbe oculato, dicevo, ma non è così. L’intera proprietà è sul livello del mare e lo stesso Barack Obama già nel 2012, quand’era presidente, si diceva certo che per la fine del secolo il livello del mare si sarà innalzato di oltre 60 cm a causa del riscaldamento globale antropico.
Presidente, la megavilla l’acquisti in montagna: al riparo dalle inondazioni e dal caldo del global warming antropico. O se l’è già dimenticato?
Franco Battaglia, 27 agosto 2019