Nn so se si possa far partire il regime giuridico americano dalle impiccagioni,perché negli stessi. tempi anche in Europa si bruciavano le streghe. Credo che sia la predisposizione pratica di gestire con la maggiore efficacia legislativa un Paese in divenire con ampie aree in cui la legge del più forte primeggiava,che ha portato alla common law. Difatti,visto che la platea era composta in maggioranza schiacciante di persone poco scolarizzate si doveva applicare la legge con efficacia e prontezza. Mentre il sistema di civil law è deduttivo, si applicano i principi appresi al caso da discutere, il sistema di common law è induttivo perciò,ancora oggi,se si leggono le lettere scritte anche da illustri avvocati,nn si troveranno i rimandi di legge usati a mo di clava verso il cliente pagante per esibire la propia erudizione leguleia dei nostri avvocati nostrani. Sono lettere scritte per far intendere e le prassi da tenere,i fronzoli come le “dottrine” o peggio le codificazioni costituzioni che fanno gioire i nostri,in USA hanno l’odore del sugo chr brucia! In sintesi io vedo negli USA un grande Paese e un paese grande,molto provinciale. Però nelle sue due coste il common law ha permesso e permette di renderlo un Grande Paese che si è affidato a Obama per 8 anni e sui voti totali aveva affermato la Clinton. Trump fa… Leggi il resto »
ARMANDO TERRAMOCCIA
13 Luglio 2019, 16:51 16:51
Da bambino ( oltre 60 anni fa ) saltavo in piedi sul mio posto a sedere ( in legno, cinema Lux) al ritmo della Cavalleria che inseguiva gli indiani. Da ragazzo sono stato folgorato dalla visione di Soldato Blu e ho cominciato ( tentato ) di approfondire le mie poche conoscenze sugli Stati Uniti d’America . Da adulto mi è capitato di leggere : ” Il popolo degli uomini : gli indiani del Nordamerica ” e Storia della Guerra Civile Americana – In quel periodo ( metà anni 90 ) viaggiavo da e verso gli USA , West & East Coast navigando anche lungo alcuni dei suoi fiumi. Meravigliato dalle enormi distese che mi si presentavano davanti mi ponevo la seguente domanda : gli USA sono un Paese Grande o sono un Grande Paese ? Sicuramente sono un Paese Grande , molto grande , grandissimo , dubito che siano un Grande Paese in quanto alla base della nascita c’è il genocidio di centinaia e centinaia di migliaia di nativi americani ( i cui pochi superstiti sono ancora nelle riserve ) e , scusate se lo scrivo , penso che alcuni comportamenti di politica estera abbiano questo genocidio nel loro Dna. PS : mi è capitato di leggere in seguito qualcuno che si è posto la stessa domanda , non ricordo… Leggi il resto »
Alfredo Branzanti
13 Luglio 2019, 13:12 13:12
Gent.mo Dott. Porro, è impossibile lasciar cadere lo spunto che il suo articolo offre per parlare dell’antropologia degli Usa e della siderale differenza che ci separa. Ho visto praticamente tutti i western classici (qualcuno recuperato dopo l’uscita per ragioni di età) e sono stato, per cinquant’anni, un tenace sostenitore degli Usa; oggi tutto questo è alle spalle ed il mio giudizio sul paese è diventato fortemente critico. Ho letto due anni fa “Lonesome dove” e più di recente il suo seguito “Le strade di Laredo” (meno coinvolgente concordo) e da entrambi ho tratto le sola lezione possibile, cioè le spaventose violenza e sopraffazione su cui gli Usa sono stati costruiti e che ne caratterizzano totalmente la vita. La scena dell”impiccagione da Lei citata (o forse meglio chiamarlo linciaggio) rappresenta allegoricamente il modo in cui la giustizia viene ancora oggi amministrata nel paese, al di fuori di qualsiasi civiltà giuridica e con soli riferimenti l’etnia ed il censo dell’imputato. Come altri che hanno commentato, mi permetto anch’io qualche suggerimento di lettura, a cominciare dal citato “Meridiano di sangue” di McCarthy (uno dei capitoli del pessimismo sull’umanità dell’autore), con “Paradise sky” di Joe Lansdale (per capire la violenza del West verso i neri), “Il giorno dei colombi” della grande Louise Erdrich (stesso tema verso i nativi) ed “Il figlio” di Philip Meyer,… Leggi il resto »
Francesco Scarso
13 Luglio 2019, 10:57 10:57
Recentemente ho letto Lonesome Dove, su suggerimento di Zafferano.news. Una lettura coinvolgente in cui si capisce molti aspetti della società americana. Purtroppo nessuno mi ha avvisato di non leggere il seguito “Le strade di Laredo”. Sono a metà lettura veramente una delusione. Spesso si emettono sentenze senza sapere di cosa si stia parlando. si fa di ogni erba un fascio.
Giovanni Solazzo
13 Luglio 2019, 10:35 10:35
Correzione: Consiglio anche Warlock di Oakley Hall, per capire. Poi ci sarebbero MERIDIANO DI SANGUE e Cavalli Selvaggi di Cormac McCarthy
Giovanni Solazzo
13 Luglio 2019, 10:33 10:33
Lonesome dove è un capolavoro. Letto due anni fa. Consiglio anche Warlock do Oakley Hall, per cpaire l’immensa distanza/vicinanza tra noi e gli USA.
Nn so se si possa far partire il regime giuridico americano dalle impiccagioni,perché negli stessi. tempi anche in Europa si bruciavano le streghe. Credo che sia la predisposizione pratica di gestire con la maggiore efficacia legislativa un Paese in divenire con ampie aree in cui la legge del più forte primeggiava,che ha portato alla common law. Difatti,visto che la platea era composta in maggioranza schiacciante di persone poco scolarizzate si doveva applicare la legge con efficacia e prontezza. Mentre il sistema di civil law è deduttivo, si applicano i principi appresi al caso da discutere, il sistema di common law è induttivo perciò,ancora oggi,se si leggono le lettere scritte anche da illustri avvocati,nn si troveranno i rimandi di legge usati a mo di clava verso il cliente pagante per esibire la propia erudizione leguleia dei nostri avvocati nostrani. Sono lettere scritte per far intendere e le prassi da tenere,i fronzoli come le “dottrine” o peggio le codificazioni costituzioni che fanno gioire i nostri,in USA hanno l’odore del sugo chr brucia! In sintesi io vedo negli USA un grande Paese e un paese grande,molto provinciale. Però nelle sue due coste il common law ha permesso e permette di renderlo un Grande Paese che si è affidato a Obama per 8 anni e sui voti totali aveva affermato la Clinton. Trump fa… Leggi il resto »
Da bambino ( oltre 60 anni fa ) saltavo in piedi sul mio posto a sedere ( in legno, cinema Lux) al ritmo della Cavalleria che inseguiva gli indiani. Da ragazzo sono stato folgorato dalla visione di Soldato Blu e ho cominciato ( tentato ) di approfondire le mie poche conoscenze sugli Stati Uniti d’America . Da adulto mi è capitato di leggere : ” Il popolo degli uomini : gli indiani del Nordamerica ” e Storia della Guerra Civile Americana – In quel periodo ( metà anni 90 ) viaggiavo da e verso gli USA , West & East Coast navigando anche lungo alcuni dei suoi fiumi. Meravigliato dalle enormi distese che mi si presentavano davanti mi ponevo la seguente domanda : gli USA sono un Paese Grande o sono un Grande Paese ? Sicuramente sono un Paese Grande , molto grande , grandissimo , dubito che siano un Grande Paese in quanto alla base della nascita c’è il genocidio di centinaia e centinaia di migliaia di nativi americani ( i cui pochi superstiti sono ancora nelle riserve ) e , scusate se lo scrivo , penso che alcuni comportamenti di politica estera abbiano questo genocidio nel loro Dna. PS : mi è capitato di leggere in seguito qualcuno che si è posto la stessa domanda , non ricordo… Leggi il resto »
Gent.mo Dott. Porro, è impossibile lasciar cadere lo spunto che il suo articolo offre per parlare dell’antropologia degli Usa e della siderale differenza che ci separa. Ho visto praticamente tutti i western classici (qualcuno recuperato dopo l’uscita per ragioni di età) e sono stato, per cinquant’anni, un tenace sostenitore degli Usa; oggi tutto questo è alle spalle ed il mio giudizio sul paese è diventato fortemente critico. Ho letto due anni fa “Lonesome dove” e più di recente il suo seguito “Le strade di Laredo” (meno coinvolgente concordo) e da entrambi ho tratto le sola lezione possibile, cioè le spaventose violenza e sopraffazione su cui gli Usa sono stati costruiti e che ne caratterizzano totalmente la vita. La scena dell”impiccagione da Lei citata (o forse meglio chiamarlo linciaggio) rappresenta allegoricamente il modo in cui la giustizia viene ancora oggi amministrata nel paese, al di fuori di qualsiasi civiltà giuridica e con soli riferimenti l’etnia ed il censo dell’imputato. Come altri che hanno commentato, mi permetto anch’io qualche suggerimento di lettura, a cominciare dal citato “Meridiano di sangue” di McCarthy (uno dei capitoli del pessimismo sull’umanità dell’autore), con “Paradise sky” di Joe Lansdale (per capire la violenza del West verso i neri), “Il giorno dei colombi” della grande Louise Erdrich (stesso tema verso i nativi) ed “Il figlio” di Philip Meyer,… Leggi il resto »
Recentemente ho letto Lonesome Dove, su suggerimento di Zafferano.news. Una lettura coinvolgente in cui si capisce molti aspetti della società americana. Purtroppo nessuno mi ha avvisato di non leggere il seguito “Le strade di Laredo”. Sono a metà lettura veramente una delusione. Spesso si emettono sentenze senza sapere di cosa si stia parlando. si fa di ogni erba un fascio.
Correzione: Consiglio anche Warlock di Oakley Hall, per capire. Poi ci sarebbero MERIDIANO DI SANGUE e Cavalli Selvaggi di Cormac McCarthy
Lonesome dove è un capolavoro. Letto due anni fa. Consiglio anche Warlock do Oakley Hall, per cpaire l’immensa distanza/vicinanza tra noi e gli USA.