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Il rave di Modena

Lamorgese guarda e impara: ripulito il rave illegale

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Festa finita per le migliaia di giovani (circa tremila), provenienti da tutta Europa, per il rave party in un capannone abbandonato nelle zone di Modena. Stamattina, su ordine del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sono iniziate le operazioni di sgombero da parte dei trecento agenti di polizia presenti in tenuta antisommossa.

Operazione riuscita

Sin dalle prime ore di questa mattina sono iniziati i flussi, con i partecipanti che hanno cominciato a smontare gli impianti ed a raggiungere i propri mezzi per abbandonare la festa, avviata lo scorso sabato sera. Ma, a differenza del Pd che ha subito levato i toni, non c’è stata alcuna operazione violenta: la trattativa tra gli organizzatori e la polizia è stata fin da subito efficace, convincendo i presenti ad allontanarsi causa lo stato pericolante del capannone. Insomma, ha prevalso la soluzione pacifica, anche se già da giorni il titolare del Viminale aveva dimostrato, in caso di fallimento della mediazione, l’intenzione di usare il pugno duro, pronto a disporre “ogni iniziativa per interrompere (il rave) e liberare l’area”.

Fino a questo momento, le forze dell’ordine hanno identificato circa 600 partecipanti. L’obiettivo di Piantedosi rimane comunque la confisca di camion, furgoni, amplificatori ed altre apparecchiature musicali, proposta contemporaneamente ad una prima bozza, che verrà presentata domani in Consiglio dei ministri, per “dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento”.

Il fallimento Lamorgese

La musica, comunque, sembra essere già cambiata rispetto all’epoca Lamorgese. Oltre al rave party dello scorso Halloween di Torino, che vide anche il ferimento di tre agenti di polizia; il buco nell’acqua dell’ex prefetto di Milano si manifestò in tutti i modi alla scorsa festa improvvisata di Viterbo, quando parteciparono più di 7mila giovani, andando avanti per più di una settimana senza che l’esecutivo intervenisse. Risultato finale? Un morto, almeno cinque giovani ricoverati e numerosi casi denunciati di violenza sessuale.

Rispetto alle precedenti esperienze, Piantedosi – come già ricordato anche da Nicola Porro nella Zuppa di oggi – ha raggiunto in pochi giorni almeno due obiettivi, che Lamorgese non è riuscita a conseguire in tre anni: il blocco dei rave party, dopo poco più di 24 ore e attraverso una trattativa pacifica, e lo stop di due navi Ong, battenti Norvegia e Germania, che volevano sbarcare sulle coste italiane qualche giorno fa.

Il neoministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, esulta: “Modena, sgombero e sequestri in corso al rave party. Pugno contro la droga, insicurezza ed illegalità. La pacchia è finita!”, ha scritto sui social il leader del Carroccio.

Matteo Milanesi, 31 ottobre 2022