Commenti all'articolo Lasciatemi criticare Michela Murgia in pace
Torna all'articolo
22 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Antonio
4 Settembre 2023, 17:44 17:44
Criticare vuol dire apprezzare, è molto diverso dall’attacco personale. E’ deprecabile chi con la scusa del rispetto per i defunti tenta di far tacere critiche legittime e sacrosante alle opere di una scrittrice.
Giovanni Z.
4 Settembre 2023, 15:16 15:16
Quel che un giornalista o scrittore ha pubblicato rimane com’era anche dopo la sua morte, e si critica o si loda come prima. E mi sembra che più che i suoi critici, sono proprio i fan di Murgia che la stanno strumentalizzando, “approfittando” della sua morte in modo sciacallesco.
Franco
4 Settembre 2023, 10:25 10:25
Ognuno ha le sue perversioni.
Al nostro piace continuare a criticare una persona morta da poco.
De gustibus…
Diciamolecosecomestanno
4 Settembre 2023, 10:06 10:06
Ma non andava di moda fare la festa di gioia per la morte di alcuni personaggi? Da una parte bulletti moralmente deprecabili, dall’altra si valutano le opere e i lasciti di chi è morto. Ecco la differenza fra le scimmie sinistre incoerenti e chi invece ha un cervello.
Rizzi
4 Settembre 2023, 8:26 8:26
Io credo che qualunque scrittore dovrebbe mirare a essere conosciuto, ed eventualmente criticato, non alla deferenza o all’intoccabilità (che il più delle volte presuppongono la mancanza di conoscenza). Chi dice con enfasi “adoro X” nella stragrande maggioranza dei casi di X ha letto ben poco.
la-gazza
4 Settembre 2023, 7:17 7:17
una critica post-mortem è semplice coerenza, non è che morendo si diventi automaticamente santi.E la tipa in questione non ha mai fatto nulla per rendersi simpatica (lo stesso Cazzullo che l’ha intervistata ammise:preferisce essere odiata che compatita)
Criticare vuol dire apprezzare, è molto diverso dall’attacco personale. E’ deprecabile chi con la scusa del rispetto per i defunti tenta di far tacere critiche legittime e sacrosante alle opere di una scrittrice.
Quel che un giornalista o scrittore ha pubblicato rimane com’era anche dopo la sua morte, e si critica o si loda come prima. E mi sembra che più che i suoi critici, sono proprio i fan di Murgia che la stanno strumentalizzando, “approfittando” della sua morte in modo sciacallesco.
Ognuno ha le sue perversioni.
Al nostro piace continuare a criticare una persona morta da poco.
De gustibus…
Ma non andava di moda fare la festa di gioia per la morte di alcuni personaggi? Da una parte bulletti moralmente deprecabili, dall’altra si valutano le opere e i lasciti di chi è morto. Ecco la differenza fra le scimmie sinistre incoerenti e chi invece ha un cervello.
Io credo che qualunque scrittore dovrebbe mirare a essere conosciuto, ed eventualmente criticato, non alla deferenza o all’intoccabilità (che il più delle volte presuppongono la mancanza di conoscenza). Chi dice con enfasi “adoro X” nella stragrande maggioranza dei casi di X ha letto ben poco.
una critica post-mortem è semplice coerenza, non è che morendo si diventi automaticamente santi.E la tipa in questione non ha mai fatto nulla per rendersi simpatica (lo stesso Cazzullo che l’ha intervistata ammise:preferisce essere odiata che compatita)