Fa sorridere l’autoattribuzione di liberale di Ocone e , naturalmente, Porro. Teatrino TV, sul covid,docet. Ciò premesso, cosa dire? Balorda l’idea Letta. Negli asili, pare,la chiesa la fa da padrone. Sarà il Vaticano a bloccare tutto. La perdita sarebbe disastrosa ed equivarrebbe alla rinuncia all’indottrinamento clericale dei bambini. “Sinite parvulos venire ad me”!!!!
Marina Vb
26 Agosto 2022, 9:04 9:04
La proposta di Letta ha un leggero sapore di ventennio, ma chi odia lo sport non lo ha percepito.
Estendere la durata della scuola dell’obbligo (che di fatto, per usare il linguaggio di Spicchiditerra, esiste già per chi ha voglia di studiare) si traduce in un parcheggio per non affrontare i problemi nell’immediato.
Naturalmente non parliamo di merito e neanche di obbligo di lavoro.
Non possiamo correre il pericolo di crescere giovani responsabili artefici del proprio destino.
Ce lo chiede l’Europa?
George
26 Agosto 2022, 9:03 9:03
Bisognerebbe chiedere all’asino Letta se gli piacerebbe che a decidere per lui e tutti i suoi familiari, sul da farsi di tutte le problematiche della vita, fosse una terza persona. Sgarbi dice:capra, capra, capra, io a Letta dico:asino, asino, asino. P.S: l’U.R.S.S. non esiste più, dati una regolata, asino.
Infami
26 Agosto 2022, 8:48 8:48
Tutto condivisibile. Non capisco però perché su questo sito non sia stato riservato lo stesso trattamento alla proposta ridicola di Salvini di reintrodurre il servizio militare obbligatorio, che “servirebbe a formare, educare e a reinsegnare rispetto” (lol). Bisognerebbe essere obiettivi e condannare le proposte liberticide da qualsiasi parte provengano; appare esilarante il comportamento di chi si lamenta della proposta di introdurre l’obbligo per la scuola dell’infanzia, ma tace sulle iniziative di chi vorrebbe seppellire per un anno i giovani italiani all’interno di schifose casermone.
Il Puzza
26 Agosto 2022, 4:09 4:09
Articolo puerile di Ocone. L’educazione inizia dagli anni dell’infanzia. Trascurare questo aspetto significa avere un domani degli adulti culturalmente non attrezzati e facilmente manipolabili dalla destra.
ChiaraM
26 Agosto 2022, 2:39 2:39
Letta sostiene che
“Le famiglie che per motivi economici non sono in grado di mandare i loro bambini o le loro bambine all’asilo o alla scuola d’infanzia, purtroppo il destino di quei bambini e di quelle bambine è segnato da subito, le disuguaglianze aumentano”.
Stante che al nido si portano i bambini i cui genitori lavorano, mi viene da dire che le disuguaglianze sono a favore dei bambini che non vanno al nido.
In ogni caso confondere la proposta del tutto insufficiente e costosa di asili nido con la scuola dell’infanzia che al contrario sembra adeguata, fa pensare che l’obiettivo sia ancora una volta solo l’indottrinamento.
Fa sorridere l’autoattribuzione di liberale di Ocone e , naturalmente, Porro. Teatrino TV, sul covid,docet. Ciò premesso, cosa dire? Balorda l’idea Letta. Negli asili, pare,la chiesa la fa da padrone. Sarà il Vaticano a bloccare tutto. La perdita sarebbe disastrosa ed equivarrebbe alla rinuncia all’indottrinamento clericale dei bambini. “Sinite parvulos venire ad me”!!!!
La proposta di Letta ha un leggero sapore di ventennio, ma chi odia lo sport non lo ha percepito.
Estendere la durata della scuola dell’obbligo (che di fatto, per usare il linguaggio di Spicchiditerra, esiste già per chi ha voglia di studiare) si traduce in un parcheggio per non affrontare i problemi nell’immediato.
Naturalmente non parliamo di merito e neanche di obbligo di lavoro.
Non possiamo correre il pericolo di crescere giovani responsabili artefici del proprio destino.
Ce lo chiede l’Europa?
Bisognerebbe chiedere all’asino Letta se gli piacerebbe che a decidere per lui e tutti i suoi familiari, sul da farsi di tutte le problematiche della vita, fosse una terza persona. Sgarbi dice:capra, capra, capra, io a Letta dico:asino, asino, asino. P.S: l’U.R.S.S. non esiste più, dati una regolata, asino.
Tutto condivisibile. Non capisco però perché su questo sito non sia stato riservato lo stesso trattamento alla proposta ridicola di Salvini di reintrodurre il servizio militare obbligatorio, che “servirebbe a formare, educare e a reinsegnare rispetto” (lol). Bisognerebbe essere obiettivi e condannare le proposte liberticide da qualsiasi parte provengano; appare esilarante il comportamento di chi si lamenta della proposta di introdurre l’obbligo per la scuola dell’infanzia, ma tace sulle iniziative di chi vorrebbe seppellire per un anno i giovani italiani all’interno di schifose casermone.
Articolo puerile di Ocone. L’educazione inizia dagli anni dell’infanzia. Trascurare questo aspetto significa avere un domani degli adulti culturalmente non attrezzati e facilmente manipolabili dalla destra.
Letta sostiene che
“Le famiglie che per motivi economici non sono in grado di mandare i loro bambini o le loro bambine all’asilo o alla scuola d’infanzia, purtroppo il destino di quei bambini e di quelle bambine è segnato da subito, le disuguaglianze aumentano”.
Stante che al nido si portano i bambini i cui genitori lavorano, mi viene da dire che le disuguaglianze sono a favore dei bambini che non vanno al nido.
In ogni caso confondere la proposta del tutto insufficiente e costosa di asili nido con la scuola dell’infanzia che al contrario sembra adeguata, fa pensare che l’obiettivo sia ancora una volta solo l’indottrinamento.