L’aumento della bolletta svela l’inganno del fotovoltaico

Il caro bolletta e le questioni energetiche tornano ad essere una questione centrale. Di questo tema, voi commensali, sapete tutto perché ne parlavamo durante i periodi dell’invasione russa in Ucraina che portò il prezzo del gas alle stelle mettendo in ginocchio l’industria italiana. La situazione non è mai stata risolta in maniera definitiva, abbiamo sempre sperato nel bel tempo, che però è una speranza davvero aleatoria.

Su questo sito abbiamo ricordato come in Belgio la mancanza di bel tempo, e quindi di vento e di sole, abbia reso il paese in gran parte dipendente dalle importazioni di energia da paesi che hanno energia nucleare e che se ne sbattono del bel tempo. E tra l’altro mi viene da dire che questo aumento delle bollette ci fa capire come tutte le ca*** che ci hanno raccontato sul fotovoltaico siano gigantesche. Ormai il 47% della produzione sarebbe di tipo rinnovabile e non si riesce a capire per quale motivo i prezzi siano così alti, o meglio si riesce a capire per il meccanismo complicato di “non disaccoppiamento” con il fotovoltaico che, alla fine dei conti, va sul mercato in bolletta allo stesso prezzo, semplifico, del più caro gas. Quindi per i consumatori finali non c’è nessun vantaggio.

Abbiamo fatto incentivi mostruosi e di prezzo talmente alti che rendono questo meccanismo assolutamente assurdo. Direi che è totalmente velleitario, contro il mercato, non liberale, inutile, quello che propone e che avevano già proposto in Europa e che continua a proporre il nostro ministro Pichetto Fratin: quello di mettere un tetto al prezzo del gas. Ci sono sistemi molto più efficaci di mercato per rendere più basso il prezzo. Se volete sapere e capire qualcosa sulle vicende del gas non c’è che da leggere il chiarissimo pezzo di Davide Tabarelli uscito ieri sul Sole 24 Ore.