Il problema non sarà ricevere, se mai ce li concederanno, 190 miliardi dall’Europa, ma spenderli. E per capirlo non ci vuole Fuksas né Piano (che peraltro si poteva consultare nella stanzetta, per la verità spesso deserta, che gli hanno assegnato al Senato).
Temiamo che le migliori intelligenze, se mai dovessero essere invitate a Villa Pamphili, rifiuterebbero: non avrebbero tempo da perdere. E temiamo infine che una parte d’Italia, i ceti produttivi del Nord e quel che resta di non assistito al Sud, quando vedrà lo spettacolo romano, riprenderà ad urlare «Roma ladrona». Esagerati. È solo cialtrona.
Nicola Porro, 12 giugno 2020