Commenti all'articolo Le domande di un lettore sulla demagogia dei politici…
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Silvano Cavallero
26 Gennaio 2019, 12:38 12:38
CARO ALBERTO, spero che tu faccia tesoro delle risposte ricevute da chi FORSE ha vissuto sulla propria pelle, prima di te e più di te, certe situazioni di intolleranza. In particolare mi sei parso molto superficiale su alcune questioni che vorrei sottolinearti: A) Attacco mediatico alla Francia ( su informazioni distorte?). Rileggi bene quello che ha scritto ROBERTO. B) La pratica di individuare un nemico politico. Rileggi bene VALTER + DAVIDE. C) Concordo e mi sembra completa, nello spazio di una risposta, l’analisi di GIORGIOPAINI. Rileggi bene. Non fare come i sinistrorsi che non hanno occhi per vedere, né orecchie per ascoltare, come hanno ridotto questo paese. A loro interessa solo autoproclamarsi superiori e coprire di denaro e privilegi i loro giullari e pennivendoli.Provo ad aggiungere due risposte alle tue domande. 1)L’opinione pubblica non è assuefatta. Difatti il 50% di elettori non va più a votare. (reazione sbagliata secondo me). Da una parte di quel 50% potrebbe arrivare il ripristino della democrazia in Italia. 2) L’opposizione di oggi ha già governato dimostrando di non essere “forza politica seria”. Quello che tu e la sinistra chiamate “populismo” nel 90% dei casi è più giusto chiamarlo “clientelismo” e le sinistre non possono certo scagliare la prima pietra. 3) Mescoli argomenti troppo diversi. Non è una domanda. Saluti a tutti e grazie per… Leggi il resto »
Flavio Giorno
25 Gennaio 2019, 5:01 5:01
Buongiorno,
Sono d‘accordo con la lettera inviatale.
Oggi sul corriere della sera c‘ è un riferimento all‘ articolo di Donald Duttling sull‘ utilità del populismo .
Mi sembra ci siano spunti interessanti in particolare sulla crisi dei partiti tradizionali e sugli sviluppi della democrazia superando il concetto di nazione.
Andrea Salvadore
24 Gennaio 2019, 21:50 21:50
Che la maggioranza é scema é un dato di fatto del quale fsnno tesoro tutti i politici, basta ricordare le folleliberamente deliranti davanti al Duce. I politici sono tutti populisti in quanto tutti indiscrminatamente fanno appello al voto popolare e mai, se non costretti dalle circostanze, prenderanno misure impopolari. Il gioco é sempre lo stesso “Io sono il buono e l’altro é il cattivo”
e se perdi le elezioni il buono diventa ul cattivo e il cattivo diventa il buono.
Questa é la dieta normale quando il gioco rimane nel paese ma puo dare risultati perversi quando si sconfina all’estero. Allora il buono fa la vittima e il cattivo é un nemico, ma se non hai le carte in regola fai come l’assasino che esalta l’ucciso “Sit divus dommodo non sit virus”, questo é quello che usano i dittatori per giustificarsi
In sostanza questo circo é, cosí pensano, solo il metodo di afferrare .il consenso popolare, e l’esito dipende dal fatto che il popolo non vota con la ragione, i piú non ne hanno, ma con la pancia.
giorgiopaini
24 Gennaio 2019, 18:58 18:58
Tento di esporre il più succintamente possibile una risposta che avrebbe bisogno di molto spazio e di altrettanto tempo. Parto da metà lettera di Alberto, da quando dice di aver iniziato ad avere una coscienza politica. Non mi quadrano molto i conti perchè uno di 33 anni nel 1994 aveva meno di 10 anni e non so quale coscienza politica potesse formarsi, prima di tutto. Identificare Berlusconi come iniziatore di un populismo oggi molto di moda, mi sembra perlomeno azzardato; chi non ha la fortuna di avere 33 anni oggi sa che, per esempio, la sinistra tradizionale e quella estrema sono sempre e comunque sopravvisute instillando nella pubblica opinione il riproporsi del fantasma del fascismo più becero, quello dei manganelli e delle purghe, quello dei saluti romani indiscriminati e dell’odio razziale con questo attribuendo lo status di fascista a tutti quelli che non andavano a scuola da loro. Chi ha vissuto il 68 come ho fatto io sa benissimo che l’opinione pubblica era indotta ad avere un nemico unico che era tutto quello che non andava in giro menando bandiere rosse in tutte le piazze anche quando non servivano. La pratica quindi del “dai a quel cane” è vecchia e non origina dalla zucca di Berlusconi. Oggi con a disposizione mezzi di comunicazione molte volte abusati ed irritanti per il… Leggi il resto »
Sabrina
24 Gennaio 2019, 15:24 15:24
Ma dov’è finito il mio commento di stamani, tra l’altro era il primo ?
Roberto
24 Gennaio 2019, 14:59 14:59
Non so se le domande sono giuste ma Alberto fà un ragionamento che tace le motivazioni reali. Non credo serva inseguire o rassicurare ma fare un analisi corretta e proposte alternative -se ce ne sono- adeguate non sterili polemiche.
a)La crisi dei migranti e quello che ne è conseguito è stato causato dall’eliminazione brutale di Geddafi imposta dalla Francia a danno dell’Italia.
b)La revoca dell’acquisto di Fincantieri dai coreani dei cantieri Saint-Nazaire ex-post imposto da Macron è un atto ostile e illiberale con tanto di ricorso antitrust 3 anni dopo!
c)Il doppiopesismo imposto da Moscovici per il deficit di bilancio italiano e francese.
d)La violazione dell’accordo di ritiro dei migranti pattuito la scorsa estate dalla Francia, peraltro per un numero ridicolo.
e)I riaccompagnamenti dei poliziotti francesi sul territorio italiano a Ventimiglia.
f)Il patto Macron-Merkel, l’ennesima forzatura “dell’elite” che non ha nemmeno consenso in patria!
g)Ci siamo poi dimenticati le ingerenze e le ripetute dichiarazioni offensive di Macron all’insediamento del governo giallo-verde eletto democraticamente in Italia?
Scusa Nicola non mi paiono argomenti demagogici (e ce ne sarebbero ancora altri…)
CARO ALBERTO, spero che tu faccia tesoro delle risposte ricevute da chi FORSE ha vissuto sulla propria pelle, prima di te e più di te, certe situazioni di intolleranza. In particolare mi sei parso molto superficiale su alcune questioni che vorrei sottolinearti: A) Attacco mediatico alla Francia ( su informazioni distorte?). Rileggi bene quello che ha scritto ROBERTO. B) La pratica di individuare un nemico politico. Rileggi bene VALTER + DAVIDE. C) Concordo e mi sembra completa, nello spazio di una risposta, l’analisi di GIORGIOPAINI. Rileggi bene. Non fare come i sinistrorsi che non hanno occhi per vedere, né orecchie per ascoltare, come hanno ridotto questo paese. A loro interessa solo autoproclamarsi superiori e coprire di denaro e privilegi i loro giullari e pennivendoli.Provo ad aggiungere due risposte alle tue domande. 1)L’opinione pubblica non è assuefatta. Difatti il 50% di elettori non va più a votare. (reazione sbagliata secondo me). Da una parte di quel 50% potrebbe arrivare il ripristino della democrazia in Italia. 2) L’opposizione di oggi ha già governato dimostrando di non essere “forza politica seria”. Quello che tu e la sinistra chiamate “populismo” nel 90% dei casi è più giusto chiamarlo “clientelismo” e le sinistre non possono certo scagliare la prima pietra. 3) Mescoli argomenti troppo diversi. Non è una domanda. Saluti a tutti e grazie per… Leggi il resto »
Buongiorno,
Sono d‘accordo con la lettera inviatale.
Oggi sul corriere della sera c‘ è un riferimento all‘ articolo di Donald Duttling sull‘ utilità del populismo .
Mi sembra ci siano spunti interessanti in particolare sulla crisi dei partiti tradizionali e sugli sviluppi della democrazia superando il concetto di nazione.
Che la maggioranza é scema é un dato di fatto del quale fsnno tesoro tutti i politici, basta ricordare le folleliberamente deliranti davanti al Duce. I politici sono tutti populisti in quanto tutti indiscrminatamente fanno appello al voto popolare e mai, se non costretti dalle circostanze, prenderanno misure impopolari. Il gioco é sempre lo stesso “Io sono il buono e l’altro é il cattivo”
e se perdi le elezioni il buono diventa ul cattivo e il cattivo diventa il buono.
Questa é la dieta normale quando il gioco rimane nel paese ma puo dare risultati perversi quando si sconfina all’estero. Allora il buono fa la vittima e il cattivo é un nemico, ma se non hai le carte in regola fai come l’assasino che esalta l’ucciso “Sit divus dommodo non sit virus”, questo é quello che usano i dittatori per giustificarsi
In sostanza questo circo é, cosí pensano, solo il metodo di afferrare .il consenso popolare, e l’esito dipende dal fatto che il popolo non vota con la ragione, i piú non ne hanno, ma con la pancia.
Tento di esporre il più succintamente possibile una risposta che avrebbe bisogno di molto spazio e di altrettanto tempo. Parto da metà lettera di Alberto, da quando dice di aver iniziato ad avere una coscienza politica. Non mi quadrano molto i conti perchè uno di 33 anni nel 1994 aveva meno di 10 anni e non so quale coscienza politica potesse formarsi, prima di tutto. Identificare Berlusconi come iniziatore di un populismo oggi molto di moda, mi sembra perlomeno azzardato; chi non ha la fortuna di avere 33 anni oggi sa che, per esempio, la sinistra tradizionale e quella estrema sono sempre e comunque sopravvisute instillando nella pubblica opinione il riproporsi del fantasma del fascismo più becero, quello dei manganelli e delle purghe, quello dei saluti romani indiscriminati e dell’odio razziale con questo attribuendo lo status di fascista a tutti quelli che non andavano a scuola da loro. Chi ha vissuto il 68 come ho fatto io sa benissimo che l’opinione pubblica era indotta ad avere un nemico unico che era tutto quello che non andava in giro menando bandiere rosse in tutte le piazze anche quando non servivano. La pratica quindi del “dai a quel cane” è vecchia e non origina dalla zucca di Berlusconi. Oggi con a disposizione mezzi di comunicazione molte volte abusati ed irritanti per il… Leggi il resto »
Ma dov’è finito il mio commento di stamani, tra l’altro era il primo ?
Non so se le domande sono giuste ma Alberto fà un ragionamento che tace le motivazioni reali. Non credo serva inseguire o rassicurare ma fare un analisi corretta e proposte alternative -se ce ne sono- adeguate non sterili polemiche.
a)La crisi dei migranti e quello che ne è conseguito è stato causato dall’eliminazione brutale di Geddafi imposta dalla Francia a danno dell’Italia.
b)La revoca dell’acquisto di Fincantieri dai coreani dei cantieri Saint-Nazaire ex-post imposto da Macron è un atto ostile e illiberale con tanto di ricorso antitrust 3 anni dopo!
c)Il doppiopesismo imposto da Moscovici per il deficit di bilancio italiano e francese.
d)La violazione dell’accordo di ritiro dei migranti pattuito la scorsa estate dalla Francia, peraltro per un numero ridicolo.
e)I riaccompagnamenti dei poliziotti francesi sul territorio italiano a Ventimiglia.
f)Il patto Macron-Merkel, l’ennesima forzatura “dell’elite” che non ha nemmeno consenso in patria!
g)Ci siamo poi dimenticati le ingerenze e le ripetute dichiarazioni offensive di Macron all’insediamento del governo giallo-verde eletto democraticamente in Italia?
Scusa Nicola non mi paiono argomenti demagogici (e ce ne sarebbero ancora altri…)