Le donne ebree non valgono come le altre

Rapite, abusate, stuprate. Il mondo ha visto gli orrori di Hamas, ma le femministe tacciono. Perché?

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Il 7 ottobre, i terroristi di Hamas avevano nelle loro tasche istruzioni specifiche per violentare le donne.

Le donne sono state violentate, le donne sono state uccise, le donne sono state bruciate vive. I loro corpi senza vita hanno sfilato per le strade di Gaza mentre i civili cantavano, sputando loro addosso con orgoglio. Sono stati rapiti 240 innocenti, oltre 100 donne, bambine, neonate.

Hamas lo ha filmato e il mondo ha visto. E le organizzazioni femminili sono rimaste in silenzio. Perché? Perché sono rimasti in silenzio? Forse non ne hanno sentito parlare. Forse non hanno internet. Forse non hanno internet. Forse stavano aspettando il momento giusto.

Ebbene, in effetti, il 20 ottobre, ha parlato la più importante organizzazione femminile. Dio, ero emozionata. L’organizzazione femminile delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto molto preoccupato per le donne sfollate da Gaza. Ma niente per le donne sfollate di Be’eri, Ner-oz, Kfar Aza, Ashkelon, Sderot, attaccate da Hamas. Niente per le madri israeliane che hanno seppellito le loro figlie e i loro figli. Niente per le ragazze israeliane violentate e prese a sputi. Niente per 44 giorni.

Forse le donne ebree non contano abbastanza. Perché se non puoi condannare un’organizzazione terroristica sadica, barbara, stupratrice e che odia le donne, allora chi sei?

Voglio crederti quando parli di umanità e ti dichiari contro il razzismo. Voglio credere che #MeToo significhi #WeToo. Anche noi vi chiediamo di dire qualcosa. Anche noi, donne israeliane, vi chiediamo di fare qualcosa.

Sto tremando. Non dovrei essere qui. Queste parole non dovrebbero uscire dalla mia bocca. Non dovrei dirvi di mantenere la vostra promessa. Ma sono qui perché voglio che mia figlia cresca in un mondo di cui sono orgogliosa di far parte. Un mondo che protegga tutte le donne. È ora di parlare apertamente. Prima che arrivino nelle vostre case, dalle vostre madri, dai vostri figli.

E vi avverto, non bussano.

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