Il caso Saviano, fatto fuori dalla Rai, continua a far parlare. Vi ho già detto come la penso: cacciarlo è stata una cazzata, dovevano tenerlo in Rai così come avrebbero dovuto tenere Facci.
Oggi la questione viene ripresa da Travaglio che si dice contrario a quest’idea che Facci e l’autore di Gomorra vengano fatti fuori. Ecco, questa è una di quelle rare volte che sono d’accordo con lui, o meglio, Travaglio è d’accordo con me, visto che io sono tre giorni che lo sto dicendo.
Arriviamo poi alla cosa più divertente che è il pezzo della Baccaro sul Corriere della Sera. Come sempre, fa il punto su fa quello che è successo in Rai. Ieri, infatti, la presidentessa della Rai Marinella Soldi ha detto che secondo lei Saviano sarebbe dovuto rimanere in Rai, che lei non fa “valutazioni politiche” e che la storia di Saviano è diversa da quella di Facci.
Ma per quale motivo la storia di Saviano dovrebbe essere diversa da quella da Facci? Solo per il fatto che l’autore di Gomorra le sta simpatico a differenza di Facci che non è della sua stessa parrocchietta politica?
Seconda cosa, l’amministratore delegato della Rai Roberto Segio ha detto che quella di cacciare Saviano è stata una scelta aziendale. Vi pare normale che lei il giorno dopo lei dica che Saviano sarebbe dovuto rimanere e che le sue considerazioni non sono valutazioni politiche? In pratica sta dando un cazzotto in faccia all’amministratore delegato della Rai! Sta dicendo: “Tu fai valutazioni politiche, mentre io non le faccio” o, ancora peggio, “tu dici di non farle così come lo dico io, ma tu non sei credibile a differenza mia”. Insomma, nulla di cui meravigliarsi: si tratta della solida parrocchietta che a sinistra, soprattutto se tocchi Saviano, si porta avanti.
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 28 luglio 2023