Commenti all'articolo Le ecoballe sul clima smontate dai veri numeri
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62 Commenti
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Andrea
9 Luglio 2022, 9:27 9:27
Il dramma di questa situazione è la “disinformatia” elevata a regola del main stream governativo. Come per la pandemia da covid, il governo ha finanziato con soldi nostri tutti i giornalisti e le relative testate e talk che propagandavano la necessità di quella terapia genica, assurta a “vaccino”, impedendo in tal modo una libera discussione scientifica e rinnegando le terapie precoci domiciliari, così oggi si impedisce ad altrettanti scienziati tipo Rubbia, Prodi (fratello) o Battaglia di poter esprimere le proprie tesi pur di far trionfare le teorie Gretine, che nascono dal “sentimento verde” senza basi scientifiche.
Antonella Benvegnú
7 Luglio 2022, 16:18 16:18
Nel 1922 non eravamo 8 miliardi, non c’erano migliaia di supermercati con banchi della carne lunghi 20 metri, non si disboscava il pianeta per coltivare soya e mais per cibare gli animali degli allevamenti intensivi, che, non riuscendo a digerirli, devono essere imbottiti di medicine per lo stato infiammatorio in cui vivono. L’industria della carne è la più inquinante del pianeta. Il frumento resiste alla siccità, specie alcuni tipi antichi, e viene mietuto in giugno, il mais I la soya consumano milioni di litri di acqua fino ad agosto /settembre. Ma che importa, continuiamo così, a farci del male. Ci penseranno quelli dopo di noi….
Nicola Zanetti
6 Luglio 2022, 17:35 17:35
Nicola Porro pensa a quanti GRETINI ci credono. Sei un grande bravo
Giancarlo 2021
6 Luglio 2022, 14:27 14:27
Tutto perché una parte politica è a corto di argomenti per la sua perpetua campagna elettorale, non sa più cosa inventarsi per non parlare più del popolo, abbandonato al suo destino perché elettoralmente non rende più. Dalla era glaciale alla fornace del riscaldamento globale, da quella cosa è mia e me la gestisco io, allasterisco, alla liberazione della droga, dal vietato fumare al mangiare i vermi, dal politicamente corretto da predicare agli altri, alla cancel culture che altro non è che la censura, ma per gli altri. Ogni tornata elettorale se ne inventa una, non c è da meravigliarsi se presto ci spingerà pure a camminare sulle mani.
Gattomom
6 Luglio 2022, 13:14 13:14
Ormai, affermare, anzi gridare ai quattro venti, che il cambiamento climatico in atto e’ dovuto all’uomo e’ diventato un dogma. E visto che lo dicono tutti: radio, televisioni, internet, il mio vicino, quella marionetta di greta tumberg, dobbiamo crederci tutti e per tanto spegnere il cervello. A me, invece, e’ sempre piaciuto andare controcorrente, il pensiero unico non mi convince, e al dogma del cambiamento climatico per causa umana non ci credo nemmeno un po e greta tumberg e gli ecologisti che si sentono moralmente superiori perche’ guidano un auto elettrica mi stanno sulle balle.
gregius
6 Luglio 2022, 12:30 12:30
Invito tutti i lettori a diffidare da questo articolo che non ha ragione di esistere.
Il fatto non è che il riscaldamento climatico non sarebbe esistito senza l’uomo. Sarebbe esistito comunque, ma con la differenza che la temperatura cambia in centinaia/migliaia di anni e non in decine come sta succedendo adesso. Con un atteggiamento da “ecoballe” come quello del signor Porro, e non agendo su ciò che questo clima sta cambiando, i figli dei nostri figli si troveranno con un mondo completamente differente.
Oltretutto sono ormai diversi anni che i cambiamenti stanno diventando evidenti anche nelle vite quotidiane. Pessimo articolo, Porro!
Il dramma di questa situazione è la “disinformatia” elevata a regola del main stream governativo. Come per la pandemia da covid, il governo ha finanziato con soldi nostri tutti i giornalisti e le relative testate e talk che propagandavano la necessità di quella terapia genica, assurta a “vaccino”, impedendo in tal modo una libera discussione scientifica e rinnegando le terapie precoci domiciliari, così oggi si impedisce ad altrettanti scienziati tipo Rubbia, Prodi (fratello) o Battaglia di poter esprimere le proprie tesi pur di far trionfare le teorie Gretine, che nascono dal “sentimento verde” senza basi scientifiche.
Nel 1922 non eravamo 8 miliardi, non c’erano migliaia di supermercati con banchi della carne lunghi 20 metri, non si disboscava il pianeta per coltivare soya e mais per cibare gli animali degli allevamenti intensivi, che, non riuscendo a digerirli, devono essere imbottiti di medicine per lo stato infiammatorio in cui vivono. L’industria della carne è la più inquinante del pianeta. Il frumento resiste alla siccità, specie alcuni tipi antichi, e viene mietuto in giugno, il mais I la soya consumano milioni di litri di acqua fino ad agosto /settembre. Ma che importa, continuiamo così, a farci del male. Ci penseranno quelli dopo di noi….
Nicola Porro pensa a quanti GRETINI ci credono. Sei un grande bravo
Tutto perché una parte politica è a corto di argomenti per la sua perpetua campagna elettorale, non sa più cosa inventarsi per non parlare più del popolo, abbandonato al suo destino perché elettoralmente non rende più. Dalla era glaciale alla fornace del riscaldamento globale, da quella cosa è mia e me la gestisco io, all
asterisco, alla liberazione della droga, dal vietato fumare al mangiare i vermi, dal politicamente corretto da predicare agli altri, alla cancel culture che altro non è che la censura, ma per gli altri. Ogni tornata elettorale se ne inventa una, non c
è da meravigliarsi se presto ci spingerà pure a camminare sulle mani.Ormai, affermare, anzi gridare ai quattro venti, che il cambiamento climatico in atto e’ dovuto all’uomo e’ diventato un dogma. E visto che lo dicono tutti: radio, televisioni, internet, il mio vicino, quella marionetta di greta tumberg, dobbiamo crederci tutti e per tanto spegnere il cervello. A me, invece, e’ sempre piaciuto andare controcorrente, il pensiero unico non mi convince, e al dogma del cambiamento climatico per causa umana non ci credo nemmeno un po e greta tumberg e gli ecologisti che si sentono moralmente superiori perche’ guidano un auto elettrica mi stanno sulle balle.
Invito tutti i lettori a diffidare da questo articolo che non ha ragione di esistere.
Il fatto non è che il riscaldamento climatico non sarebbe esistito senza l’uomo. Sarebbe esistito comunque, ma con la differenza che la temperatura cambia in centinaia/migliaia di anni e non in decine come sta succedendo adesso. Con un atteggiamento da “ecoballe” come quello del signor Porro, e non agendo su ciò che questo clima sta cambiando, i figli dei nostri figli si troveranno con un mondo completamente differente.
Oltretutto sono ormai diversi anni che i cambiamenti stanno diventando evidenti anche nelle vite quotidiane. Pessimo articolo, Porro!