Quell’armonia che caratterizza il mondo di un giovane non è più parte di me. Sebbene sia ancora giovane, ancora forte e sicuro di me e delle mie capacità, non posso ignorare il fatto che un senso di vecchiaia si è impadronito di me. Non sono mai stato vecchio, non di età. Perciò non so se questo sentimento che ho è lo stesso che viene in età avanzata. Ma senza dubbio è una forma di vecchiaia, una vecchiaia speciale dei giovani uomini.
Quando cerco di capire perché sia così e perché questo sentimento sia cresciuto in me, raggiungo la conclusione che non solo la guerra, le uccisioni, i morti, le ferite e le disabilità siano da incolpare, queste cose possono essere superate. La loro impronta può forse essere attenuata dal tempo. La vera causa è il senso di impotenza di fronte a una guerra che non ha fine”.
Liberilibri, 24 maggio 2021