Mi chiedo a questo punto se il bene comune(che è quello che stiamo cercando di difendere in questa emergenza) possa essere paragonato al bene dello Stato, ma questo porterà poi dei benefici a noi (Popolo)?
Sal
28 Marzo 2020, 8:19 8:19
E perché non dovrebbe tornare? E’ stata soppressa soltanto la libertà di contagiarsi e di contagiare gli altri!
Emanuele
27 Marzo 2020, 16:39 16:39
Il modo più veloce per perdere qualcosa è darla per scontata. Vale per le libertà come per gli affetti.
Angelo Busá
27 Marzo 2020, 12:38 12:38
Pienamente d’accordo, credo che a volte la libertà debba considerarsi più preziosa della stessa vita; siamo agli arresti domiciliari per proteggerci da un’infezione che finora ha colpito l’uno per cento della popolazione italiana, e l’ottanta per cento di questo uno per cento con sintomi lievi o addirittura senza sintomi.
invece siamo in preda ad una isteria collettiva come se la peste nera dovesse sterminarci tutti.
Forse sé provassimo a ragionare con la nostra testa ed evitassimo di farci fare il lavaggio del cervello da pseudo esperti e politici isterici ed incompetenti, probabilmente staremmo molto meglio.
GAETANO
27 Marzo 2020, 11:37 11:37
Prima la salute, bene la mappatura dei contagiati anche se serve a salvare una sola vita. Assurdo che non si conoscono i contagiati, i portatori sani.
Armando Audoli
26 Marzo 2020, 20:43 20:43
Articolo bellissimo! Sono contento di averlo letto qui, perché oggi purtroppo non sono riuscito a comprare “Il Giornale”…
Mi chiedo a questo punto se il bene comune(che è quello che stiamo cercando di difendere in questa emergenza) possa essere paragonato al bene dello Stato, ma questo porterà poi dei benefici a noi (Popolo)?
E perché non dovrebbe tornare? E’ stata soppressa soltanto la libertà di contagiarsi e di contagiare gli altri!
Il modo più veloce per perdere qualcosa è darla per scontata. Vale per le libertà come per gli affetti.
Pienamente d’accordo, credo che a volte la libertà debba considerarsi più preziosa della stessa vita; siamo agli arresti domiciliari per proteggerci da un’infezione che finora ha colpito l’uno per cento della popolazione italiana, e l’ottanta per cento di questo uno per cento con sintomi lievi o addirittura senza sintomi.
invece siamo in preda ad una isteria collettiva come se la peste nera dovesse sterminarci tutti.
Forse sé provassimo a ragionare con la nostra testa ed evitassimo di farci fare il lavaggio del cervello da pseudo esperti e politici isterici ed incompetenti, probabilmente staremmo molto meglio.
Prima la salute, bene la mappatura dei contagiati anche se serve a salvare una sola vita. Assurdo che non si conoscono i contagiati, i portatori sani.
Articolo bellissimo! Sono contento di averlo letto qui, perché oggi purtroppo non sono riuscito a comprare “Il Giornale”…