Politica

Le manovre segrete per tenere Mattarella al Colle - Seconda parte

Draghi in difficoltà con partiti e ministri. Spera di salire al Quirinale, ma c’è chi lavora contro

Dal Governo Monti in poi, nessuno dei ministri che si sono succeduti in via XX Settembre (Grilli, Saccomanni, Padoan, Tria, Gualtieri e Franco) ha fatto a meno dei suggerimenti il più delle volte miopi di Bce e Banca d’Italia. Ora fanno tutti finta di credere alle proprietà salvifiche del Pnrr, 80 miliardi di euro a fondo perduto e 200 a debito che dovrebbero rilanciare il Paese e che i mandarini faranno partire solo in minima parte. Dimenticando volutamente di ricordare che degli 80 miliardi, 60 saranno versati dalla stessa Italia all’Europa per poi tornare indietro condizionati a vincoli, prescrizioni e riforme, e che molti dei piani di investimento non sono altro che vecchi progetti a cui è stato semplicemente tolto il finanziamento ordinario.

Mentre si procede verso l’orlo del burrone, sono tutti impegnati a capire chi andrà al Quirinale, nonostante nelle segrete stanze del Colle c’è chi lavora per la riconferma di Sergio Mattarella, anche con un’iniziativa pop: un grande concerto live, come fece a suo tempo Hillary Clinton ma che non portò fortuna, con il tema pro vaccini come “leit motiv”, che coinvolgerebbe i più importanti interpreti della musica italiana e si concluderebbe con un appello corale affinché Mattarella resti ancora sul Colle più alto di Roma, campagna del resto già partita con Premio Oscar Roberto Benigni e Marco Mengoni. Sarebbe il de profundis definitivo della politica italiana.

Luigi Bisignani, Il Tempo 7 novembre 2021

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