Commenti all'articolo Le sospette scorte di grano cinesi. Pechino si prepara alla guerra?

Per settanta anni siamo vissuti sotto la minaccia atomica che avrebbe potuto estinguere tutta lumanità col terrore che qualche folle avesse schiacciato per primo il bottone. Vuoi vedere che dopo così tanto tempo dai e dai il folle è arrivato? A che serve il grano accumulato, quanto potrà durare? E poi? A cosa servono i bunker a impazzire sotto terra? E quelli folli che in qualche modo sono usciti cosa si trovano? Mostri che vagano in giro alla ricerca ossessiva di cibo? Non importa chi? Ma Taiwan? Tutto inutile, le Nazioni non ci saranno più. E ci sta bene, così la prossima voltaci impariamo`. La giusta fine a dei genialoni come noi.

Una domanda perché tutto quello che fanno gli altri paesi non occidentali si definisce sempre con “mire espansionistiche”, mentre invece tutte le azioni americane, che si trascinano sempre dietro i soliti noti, vengono definite come esportazione di democrazia, al di là delle centinaia di migliaia di bombe sganciate indifferentemente su obbiettivi civili che militari.
Attitudine dimostrata anche nella seconda guerra mondiale, e si sono italiana e uso l’italiano per esprimermi, quando hanno bombardato allegramente anche obbiettivi civili perché non si sa mai!

Pechino a differenza di chi vota ogni 4-5 anni (o si ritrova in perenne campagna elettorale) elabora strategie a medio lungo termine e si dedica con continuita’ al loro raggiungimento. Il patto per la pace sociale e’ stato quello di garantire un sempre maggior e piu’ diffuso benessere a tutto il suo popolo.
Diciamo che e’ la bella copia di quello che alcune “democrazie” in crisi d’identita’ cercano di scimmiottare malamente.