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Le storture dell’ideologia giustizialista - Seconda parte

Perché non hai aspettato il processo?

“Nella condizione nella quale ero stato messo, non ho avuto la forza di arrivare ad un processo che non avrebbe fatto altro che dimostrare gli errori che avevo già ammesso. Non ho avuto la forza di rischiare ancora due anni a San Vittore di carcerazione preventiva. Io non avevo nulla da dire e tutti gli imprenditori che sono stati chiamati dai magistrati non hanno avuto nulla da dire su di me. Forse ero diventato inutile anche per i magistrati.”

Cosa ti ha tenuto in piedi in quei mesi?

“La mia salvezza è stata di non identificarmi nel personaggio che stavano dipingendo cercando di tornare, con tutti i miei limiti, ad essere me stesso. Avevo sbagliato ma lo avevo fatto da solo.”

P.S. Oggi Milko ha una splendida figlia e una nuova compagna, in questi anni si è preso cura del padre che recentemente è mancato ed ha cercato di riavviare la sua vita professionale. Ha perso molti conoscenti ma ha guadagnato qualche amico. Inoltre, la vecchia e comune militanza liberale lo ha spinto ad una continua riflessione sui suoi diritti da imputato e sui suoi doveri da cittadino. Questo articolo vuole essere un piccolo contributo a queste riflessioni ed è stato il frutto di due serate con Milko e di una scrittura a quattro mani. Milko ha ottenuto la riabilitazione legale, oggi si impegna per una riabilitazione sostanziale che solo la sua vita e il coraggio di chi lo ascolta potranno dargli.

Antonio De Filippi, 10 giugno 2021

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