Le vere ingerenze sulle elezioni? Quelle degli Usa di Biden

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sallusti 17 set

 

Il Dipartimento di Stato americano – fanno sapere fonti autorevoli – ha fatto pervenire a chi di dovere le sue desiderate per il futuro governo italiano. Tutto normale?

A me questa storia delle ingerenze sulla politica italiana da parte di Stati esteri fa un po’ ridere. Non perché non sia vero o non sia grave o non sia pericoloso, ma perché è la normalità assoluta. Da che mondo è mondo, tutti gli Stati ingeriscono su tutti gli altri Stati, tanto è vero che ogni Stato ha un servizio segreto interno per dare la caccia alle ingerenze e uno estero per andare ingerire. Li abbiamo anche noi, ovviamente, dicono che non siano poi così male; o meglio, che una volta non erano poi così male. E se la cosa non appare e per due semplici motivi: il primo è che sono appunto segreti; il secondo è che noi non abbiamo la forza (e forse neppure l’interesse) di ingerire se non in occasioni particolari o in qualche Stato africano interessante per le nostre industrie del petrolio.

Bene, io vedo una grande preoccupazione per le ingerenze russe e cinesi. E ci sta. Sono preoccupato anche io, perché parliamo di modelli di società all’opposto del mio preferito, quello liberale. Occidentale, cristiano. Ma se lo scandalo non fosse il contenuto o lo scopo dell’ingerenza ma l’ingerenza in se, be’ allora dobbiamo ammettere che chi sta platealmente cercando di condizionare l’esito delle elezioni, e quindi il successivo governo italiano, questi sono proprio gli Stati Uniti d’America

Continua ascoltando il podcast di Alessandro Sallusti del 17 settembre 2022

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