Commenti all'articolo Le vignette antisemite del liberal New York Times

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Anna
Anna
3 Maggio 2019, 0:30 0:30

chi sono i padroni del New York Time? lo sapete? allora informatevi! come poteva uscire una vignetta senza la volontà dei padroni?…
dovreste studiare un po di piu’ tutta la faccenda…ebraica, e di tutta l’industria del martirio montata su….
Si tende sempre a mettere tutto sul piano religioso, perchè? li c’è politica e interessi finanziari! e quale minoranza? loro sono i padroni del mondo, anche se fanno sempre le vittime… E leggetevi qualche Sanedrin (Sinedrio)del Talmud e vi si drizzeranno i capelli, per cosa viene detto…

verena
verena
3 Maggio 2019, 0:20 0:20

Vedo che in Italia circola ancora tanta ,tanta ignoranza sul problema: essere antisionisti non vuol dire essere antisemiti! cominciamo a distinguere BENE, perché è proprio cosi’ che quelli vi fregano, approfittano sulla vostra ignoranza o non sufficiente conoscenza dell’ebraismo…la differenza tra Talmud e Torah, tra khazari, askenazi, sefarditi ecc. bisogna studiare se non si vuole soccombere!
bisogna informarsi bene su tutta la storia, altrimenti restate ancora al lamentatoio e al vittimismo con cui loro approfittano…di noi…

ARMANDO TERRAMOCCIA
ARMANDO TERRAMOCCIA
2 Maggio 2019, 21:03 21:03

Ottimo articolo , più che condivisibile nel concetto. Personalmente trovo che ci sia una distinta linea che separa un vignettista satirico e signore (A) da uno politicamente scorretto e violento (B). A= Forattini B= Vauro .

ferdinandeo gallozzi
ferdinandeo gallozzi
2 Maggio 2019, 19:18 19:18

C’era bisogno di una vignetta vergognosa e ignobile per dire una cosa abbastanza giusta??
La vignetta,comunque, è più contro Trump che contro gli ebrei. Che ci sia una lobby ebraica in US è cosa nota e che conti molto è altrettanto noto. Poi che siano cadute tutte le accusa a Trump in concomitanza col suo riconoscimento di Gerusalemme quale capitale dello Stato di Israele e che Trump riconosca l’annessione del Golan allo stesso e che non ha scalfito per nulla l’alleanza con Israele è anche possibile che sia una pura coincidenza, un caso fortuito.

giancarlo
giancarlo
2 Maggio 2019, 18:23 18:23

Credo che il New York Times sia il giornale a tiratura nazionale con più collaboratori e dipendenti ebrei di tutti gli Stati Uniti. Arthur Sulzberger è di padre ebreo ed è un giornale da sempre molto vicino ai gruppi ebraici dell’East Coast. Non è tenero con Netanyahu ma non credo vi sia altro quotidiano negli Stati Uniti con una simile quantità di contatti e relazioni in Israele.

Valter
Valter
2 Maggio 2019, 14:49 14:49

Se mi avessero detto che era stata pubblicata su un giornale italiano avrei pensato che poteva essere solo su Avvenire, la quintessenza giornalistica del cattocomunismo islamofilo ed antisemita made in vaticano.