Paradossalmente gli economisti, nonostante i limiti delle loro prime due attività di base, sono fenomenali nel consigliare. Vi dice qualcosa? E Colombatto nota: «Possono offrire soluzioni su richiesta, dove l’onestà intellettuale e l’efficienza sono sacrificate alla convenienza politica, oppure la loro presentazione delle varie proposte influisce sul modo in cui si percepiscono i contenuti e su quali decisioni alla fine saranno adottate dai tecnocrati». In effetti, conclude Colombatto, «la pretesa di imparzialità tecnocratica non regge ed è quasi priva di significato per definire un buon processo decisionale in mancanza di una definizione di buon governo».
Per farla breve: è la politica che deve decidere e assumersi responsabilità. Gli scienziati sociali dovrebbero descrivere e, se ci riescono, spiegare, ma non pretendiamo che consiglino svincolando dalla scelta finale i decisori ultimi, che non sono loro.
Nicola Porro, Il Giornale 4 aprile 2021