Lega vs Forza Italia, che idiozia litigare sullo Ius Soli

Berlusconi era chiaro: “È una legge sbagliata, non voluta dagli italiani”. Ma se il Carroccio attacca gli azzurri fa un regalo a sinistra

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Ius soli

È Ferragosto e il caldo può fare brutti scherzi alimentando polemiche inutili. Sia chiaro: con ogni probabilità Giorgia Meloni può godersi il riposo pugliese senza temere chissà quale crisi di governo, tuttavia non può non passare inosservata la lite sguaiata, e fuori luogo, tra Lega e Forza Italia sullo Ius Soli.

Tema trito e ritrito, quello della cittadinanza ai figli degli immigrati, che sembrava ormai chiuso in un cassetto. E che invece la vittoria dell’Italvolley, con Paola Egonu e Miriam Sylla al timone della banda di Velasco, ha riaperto con forza, spostando peraltro l’attenzione dal grande risultato sportivo allo stantio dibattito sull’inclusività. Solita storia. Una valanga di retorica di cui si poteva fare anche a meno, evitando magari di utilizzare le schiacciate delle nostre atlete per fini politici. E invece no. La sinistra ha battuto il chiodo dello Ius Soli finché era caldo, il che è anche politicamente comprensibile. Ciò che invece sorprende è come centrodestra sia riuscito ad abboccare all’amo. Annegando in un bicchiere d’acqua.

Tutto inizia di prima mattina quando Repubblica dà conto della timida apertura di Forza Italia alle proposte del centrosinistra. Il Pd, si sa, fa il tifo per lo Ius Soli (sei cittadino nel posto dove nasci) anche se non è mai riuscito ad approvare una legge apposita nemmeno quando era al governo. In realtà gli azzurri non sostengono questo sistema, che peraltro non esiste in nessun Paese europeo, ma sono “aperti” allo Ius Scholae. “Qualcosa va fatto, ci impegneremo presentando un nostro testo nei prossimi mesi”, fa sapere una fonte forzista a Repubblica. La sola ipotesi che le norme sulla cittadinanza vengano modificate, però, fa scattare il fallo di reazione della Lega: “La legge va benissimo così, e i numeri di concessioni (Italia prima in Europa con oltre 230 mila cittadinanze rilasciate, davanti a Spagna e Germania) lo dimostrano – scrive in una nota il Carroccio -. Non c’è nessun bisogno di Ius Soli o scorciatoie”. Nel post, la foto di Antonio Tajani insieme a Elly Schlein. Il che è tutto dire. Ovviamente Forza Italia reagisce e per voce di Raffaele Nevi, portavoce nazionale, chiede alla Lega di smetterla con gli “attacchi” agli alleati di coalizione: “Noi siamo contrari allo Ius soli – la sintesi – ma siamo invece aperti allo Ius Scholae. Come disse Berlusconi, noi siamo per favorire l’integrazione. E la scuola è il motore di questa integrazioni”.

Polemica sterile. Probabilmente inutile. Che però fornisce un enorme assist alla sinistra e ai giornali progressisti per infilare la penna nella crepa che si è creata. Su una cosa, infatti, FdI, Lega e Forza Italia concordano: il no secco allo Ius Soli. Berlusconi nel 2017 lo disse chiaramente: “Lo Ius Soli è una legge sbagliata, non voluta dagli italiani”. Amen. Inoltre, come fa notare Nevi, una modifica alla legge di cittadinanza “non fa parte dei programma di governo”. Quindi sarà anche vero che ognuno ha le sue “sensibilità e impostazioni”, sarà anche vero che Berlusconi faceva il tifo per dare il passaporto ai bambini che concludono un ciclo di studi nel Belpaese, ma difficilmente un tema simile entrerà mai nell’agenda dell’esecutivo. Dunque, perché scannarsi in casa mostrando il fianco agli avversari?

Qualcuno fa notare che un motivo ci sarebbe: da giorni in Forza Italia c’è chi attacca Roberto Vannacci per le sue frasi su Paola Egonu. L’ultimo in ordine di tempo è Maurizio Gasparri che ha accusato il generale leghista di “improvvisazione”, “demagogia” e di “avere qualche problema”. In serata, una nota della Lega invita il senatore azzurro a smetterla di “attaccare una persona che ha preso più di 500mila preferenze”. Come a dire: 1 a 1 e palla al centro.

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