Alessandro Sallusti contro Aboubakar Soumahoro. Dopo la tragica intervista a Piazzapulita, il deputato con gli stivali decide di tornare negli studi televisivi. Lo fa di nuovo a La7, stavolta però ospite del più mite Giovanni Floris. L’obiettivo è quello di spiegare in televisione la lunga autodifesa pubblicata nei giorni scorsi, una sorta di dossier per i media su cui ha riflettuto e lavorato per due lunghi mesi.
Con Soumahoro in studio, però, c’è anche il direttore di Libero che non perde l’occasione di mettere di fronte all’ex sindacalista tutte le sue contraddizioni. “Il problema che ha lei onorevole è che gli italiana non le credono più – dice Sallusti – Lei sta prendendo in giro gli italiani: ha ricostruito tutta questa storia in maniera talmente incredibile che, o davvero siamo di fronte a qualcosa di unico, oppure lei ci sta prendendo in giro”. Sallusti non parla delle magagne giudiziarie della suocera e della moglie. Ma di come Soumahoro non si sia mai accorto di quello che accadeva nelle cooperative di “famiglia”. “Se sua suocera e sua moglie si fossero occupate di vendere auto, non ci sarebbe stato alcun problema: lei si occupa di cooperative, facchini, migranti e braccianti, quindi avrebbe potuto dire di non saperne nulla. Ma non è così. Lei lavora nello stesso settore di sua suocera”. Possibile che il sindacalista dei migranti fosse così impegnato altrove da non vedere ciò che accadeva vicino a lui?
Il dibattito, tra le altre cose, si sposta poi sulle fotografie della moglie di Soumahoro, di cui tanto si è discusso e che lo stesso quotidiano diretto da Sallusti ha pubblicato per primo. L’onorevole la difese citando l’ormai famoso “diritto all’eleganza“, e non fa marcia indietro: “Mi spiace sinceramente che non sia stato compreso ciò che realmente intendevo dire quando ho parlato di diritto alla moda e all’eleganza – ha scritto nel dossier – laddove intendevo riferirmi al diritto di chiunque di vestirsi come meglio crede. Tuttavia trovo davvero singolare che mi si chieda di esprimere un giudizio di valore circa foto della mia compagna risalenti a 4 anni prima che io la conoscessi”. Sallusti però non ci sta: “Lei deve interpretare questo ruolo, lo capisco. Ma la foto di sua moglie era nel profilo Facebook. Sto dicendo che se sposo uno ho idea di quelle fotografie, dire che non ne sapeva nulla è improbabile”.