Il nucleare? “Nel lungo periodo sì, può essere sicuramente una soluzione”. Fabrizio Di Amato, Presidente di Maire Tecnimont, ha idee piuttosto chiare su quali potrebbero essere le soluzioni più efficaci per affrontare la sfida della transizione energetica. “L’idrogeno per me sarà, nel medio periodo, la risposta vera. E penso che il nucleare nel lungo periodo sicuramente è una risposta. Ci sono delle tecnologie anche in Italia. C’è una società che sta sviluppando dei reattori piccolini, che addirittura riutilizzano le scorie dei reattori principali, quindi gli scarti delle centrali nucleari”, ha affermato Di Amato ai microfoni di nicolaporro.it, affrontando un tema che in Italia viene purtroppo considerato ancora un tabù da molti.
Nel processo d’innovazione energetica, ha argomentato Di Amato, andranno sicuramente valorizzate le competenze italiane, senza dimenticare il know how che storicamente è stato sviluppato nel nostro Paese in campo industriale e tecnologico. “L’Italia nel settore energetico, nel settore della chimica, nel settore ingegneria, è leader mondiale ancora oggi, riconosciuto con radici profondissime. La nostra storia industriale è una storia che è molto importante. La storia industriale del dopoguerra nasce proprio dai radici di queste aziende italiane. Quindi grazie a queste competenze, anche noi lo stiamo facendo, si possono sviluppare nuove tecnologie, soprattutto in linea con gli obiettivi che ci siamo dati in Europa con i problemi del clima”, ha affermato Di Amato.
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Marco Leardi, 27 gennaio 2023