Buoni 80 anni caro Adriano. Vissuti dalla parte giusta pic.twitter.com/18xUg9C1S8
— Gad Lerner (@gadlernertweet) July 31, 2022
A volte non serve neppure sprecare troppo inchiostro. Anche perché certe notizie si commentano da sole. C’è un giornalista impegnato, tale Gad Lerner, che un paio di giorni fa ha fatto gli auguri di compleanno a un vecchio amico. Poche parole: “Buoni 80 anni, vissuti dalla parte giusta”. Nulla di strano, se non fosse che il signore in questione si chiama Adriano Sofri, condannato a 22 anni di carcere come mandante dell’omicidio del commissario Calabresi.
Che Lerner l’abbia fatto per provare le reazioni che ha provocato, non c’è ombra di dubbio. Quindi meglio non indugiare per non dargli soddisfazione di essere tornato a far parlare di sé. Solo una nota a margine: “Dalla parte giusta” c’era Calabresi, servitore dello Stato. Era “dalla parte giusta” di quel mirino che tanti intellettualoni, oggi ancora sulla cresta dell’onda, gli posarono sulla testa firmando appelli contro un innocente padre di famiglia finito morto ammazzato.
Basterebbe poco, ovvero riconoscere che Lotta Continua e i suoi leader, al di là delle sentenze in tribunale, non erano affatto “dalla parte giusta”. Poi per carità: gli auguri di buon compleanno non si negano a nessuno. Ma un po’ di rispetto per le vittime ci vorrebbe. Anche se ti chiami Gad Lerner.