Commenti all'articolo L’estate è costata 20 mila morti? Ecco perché è una balla

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marco
marco
14 Dicembre 2020, 20:56 20:56

E’ incredibile che ci sia gente che insiste ancora con la storia dell’estate…e ancora più incredibile è il fatto che questa gente trovi ancora credito. L’estate non ha influito affatto, come non hanno influito, se non marginalmente, le “misure” prese tra ottobre e inizio novembre. I tempi della curva e i tempi delle “misure”, lo si vede dal grafico, sono sostanzialmente scollegati. Sono per lo più delle illusioni che servono per far credere che si stia facendo qualcosa e per difendere i decisori. L’ epidemia è un fenomeno naturale che segue un suo andamento assai poco modificabile, mettiamocelo bene in testa. I sacrifici inutili, di cui raccoglieremo gli amari frutti tra qualche anno, vanno subito eliminati. Non capirlo o negarlo, questo sì, è da veri irresponsabili.

Paola Valenti
Paola Valenti
14 Dicembre 2020, 17:53 17:53

Per favore Conte NO NO !!! Siamo già nel baratro con questo governo di arroganti incapaci … speriamo che ci aiuti lo Spirito Santo !!!

Raffaele
Raffaele
14 Dicembre 2020, 15:19 15:19

Ma davvero non possiamo mandarli a fare in culo a questi televirologi?

Giovanni
Giovanni
14 Dicembre 2020, 12:37 12:37

Guardando il grafico si vede chiaramente che l’aumento del contaggio coincide con l’apertura delle scuole con l’aumento delle presenze su tram metrò e treni e con p’utilizzo di mascherine non a norma (quele della FIAT tanto per citarne una)

markus
markus
13 Dicembre 2020, 19:00 19:00

ai falsamente laureati virologi con il 6 politico, aggiungiamo i virologi del cakso, quelli che praticano l’ automedicina davanti allo specchio . Sono pure enciclopedici. Discettano di Costituzione senza averla mai letta ma solo ascoltato le bagassate di marchetta travaglio. Essendo analfabeti ovviamente non leggono..

marco
marco
13 Dicembre 2020, 14:15 14:15

buongiorno
il problema che tutto questo è lapalissiano
è di tutta evidenza
ma non solo i telegiornali “governativi” ma anche
la stragrande maggioranza degli altri assecondano
qualsiasi “narrazione” governativa o di questi “tecnici”
da Arcuri in su senza nessun approccio analitico
non dico critico in senso negativo bensì costruttivo.
Non si va da nessuna parte se chi governa e chi informa
il suo operato continuano a dire siamo bravissimi e sono bravissimi.
Perchè si impedisce qualsiasi spazio di miglioramento dato che
la perfezione come sappiamo nelle scienze sociali non esiste, esiste che tutto è perfettibile. Ma se non si ammette nessuna analisi succede questo: “si va a sbattere”. Ed è già la seconda chiusura delle nostre attività, della nostra vita sociale, e soprattutto, non dimentichiamolo delle migliaia di morti dopo che qualcuno dal suo scranno ci ha detto ci pensiamo noi non preoccupatevi, non avete nulla da preoccuparvi. E ci abbiamo creduto in buona fede. Ma qualcuno ci ha indotto in errore soprattutto la cattiva informazione dei telegiornali raramente completa, analitici e spesso partigiana. cordialmente