di Alberto Maggi
Su Affaritaliani.it le pagelle di Luigi Bisignani sulla travagliata vicenda delle candidature del Partito Democratico alle elezioni del 25 settembre.
Letta 3: peggio delle alleanze ha fatto con le candidature. Si conferma un pesce lesso da cucinare a Natale.
Franceschini 10: tienefamiglia. Nessun democristiano nella Prima Repubblica avrebbe candidato la moglie.
Bettini 8: da Bufalini a Conte, meglio quindi essere rimasto in Thailandia.
Orlando n.c.: Una campagna senza ‘brio’.
Guerini 4: un piccolo Badoglio che ha abbandonato i suoi soldati migliori.
Lotti 10: nella prima repubblica sarebbe stato difeso con i denti e veniva eletto con i suoi voti.
Madia 8: “piagni e fotti”, sempre in lista.
Serracchiani 7: un’aspirante Vispa Teresa, buona per tutti i collegi.
Zanda 10 e lode: per essersi tirato fuori dal mercato delle vacche.
Zingaretti 10: senza essere più capo corrente è capolista. Il primo ad aver capito che il Pd faceva schifo.
Fassino 4: un piemontese in gondola, dal suo Piemonte al Veneto.
Bonaccini 7: un Doroteo in salsa comunista 2.0.