Commenti all'articolo L’Europa snobba il governo amico dell’Europa

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Tommaso_Ve
Tommaso_Ve
26 Settembre 2020, 9:42 9:42

Giubilei, peccato non se ne sia accorto. L’Europa ci ha apertamente “commissaroato” lo screening degli immigrati come altrettanto ha messo le mani avanti sui vari permessi “umanitari” o negati rimpatri che la giustizia italiana regala a chiunque lo chieda (spacciatori in testa). Dobbiamo fare come dicono loro e prenderci pure le lamentele delle ong… e sinceramente non sono proprio in disaccordo…

thalia
thalia
25 Settembre 2020, 21:24 21:24

Cioè come dice er napulè a quei due giudici …voi non siete un…con quel che segue. Ma il guaio non è che questa voragine spirituale d’uomo abbia impreso il cammino dell’umanità tutta verso una sana vecchiaia da fare in pensione, no, segue orientando secondo le sue analisi oramai oltre che scontate sempre più cupe in quanto avanza la senilità e con essa l’odio per una parte del popolo contrario alla sua cornea. La prima cosa da fare era cambiare leggi che affollano l’universo senatorio dei privilegiati quali ex presidenti, sindacalisti, premiati per alcuna causa, tanto sono loro che da sinistri fanno legge, anche il Senato se seguirà ad esistere dovrà essere eletto esclusivamente dal popolo.

Flavio Pantarotto
Flavio Pantarotto
25 Settembre 2020, 19:52 19:52

A mio parere l’articolo non legge qual è il messaggio: “Cari makkaroni, l’arrivo dei migranti sul territorio comunitario deve essere un evento eccezionale, dettato da condizioni di assoluta emergenza; non un business per le vostre cooperative, per albergatori falliti ed altre Organizzazioni Non Governate. Sì, non Governate.
Quindi sorvegliate le vostre (e nostre) frontiere come vi pare, ma fatelo! Siamo disponibili ad accogliere chi arriva da territori ove c’è guerra o carestia, ma i Pakistani ed i Bengalesi no, quelli che arrivano col cappello ed il barboncino men che meno, Egiziani, Eritrei, Singalesi e Filippini non ne parliamo.. Se permettete loro di sbarcare, teneteveli!”
Come dare torto a questa presa di posizione? Prima risposta il blocco della Mare Jonio, vediamo se dura. Se per stroncare il traffico di umani dovremo sacrificarne alcuni, questo rattrista. Ma forse, quando i nostri confini saranno protetti, cominceranno a lavorare per il loro, di Paese. La Storia va percorsa, non saltata a pie’ pari, se si sogna il progresso. Detto da chi ha ricostruito Berlino, Londra, Milano o Dubrovnik, merita attenzione. Se non ti va, crepa pure in mare.

Rosy
Rosy
25 Settembre 2020, 19:44 19:44

Ha ragione, caro Giubilei, questi governanti sanno solo annunciare.
Non so come si possa credere alle loro dichiarazioni, date le loro quotidiane dimostrazioni di incompetenza, né alla loro fedele stampa, talmente supina da risultare vergognosa.

Franco
Franco
25 Settembre 2020, 19:07 19:07

La solita pappa falsa sull’Europa che avrebbe di nuovo umiliato l’Italia. Una pappa per screditare ovviamente il governo Conte che andrà avanti però fino al 2023.
Giubilei cosa vorrebbe? Altri 209 miliardi?
Pensate con un governo sovranista populista fratel/leghista che fine avrebbe fatto l’Italia in Europa. Altro che snobbismo!

honhil
honhil
25 Settembre 2020, 19:01 19:01

E mentre tutto questo succede la stampa sodale con il governo non fa che tessere le lodi di questa Europa matrigna. Con il fatto Quotidiano che, oltre a essere tra quelli che per primo battono le mani, arriva anche a scrivere che la nomina del giudice della Corte Suprema da parte di Trump è uno strappo. Si vuole vietare a Trump, insomma, quello che da sempre fanno gli inquilini del Quirinale.
Napolitano, il cui mandato gli scadeva il 14 gennaio 2015, infatti, il 19 ottobre del 2014 nominava due nuovi giudici costituzionali, Daria De Pretis e Nicolò Zanon in sostituzione di Sabino Cassese e Giuseppe Tesauro, che cessavano dalle loro funzioni il successivo 9 novembre. Con la seguente nota: «Il presidente della Repubblica, provvedendo prontamente alla nomina dei due nuovi giudici costituzionali, ha inteso confermare la più alta considerazione per la Corte e per l’esigenza che essa possa svolgere le proprie fondamentali funzioni nella pienezza della sua composizione. Il presidente della Repubblica auspica pertanto che le sue nomine possano essere rapidamente seguite dall’elezione dei due giudici Costituzionali di nomina parlamentare, per la quale si sono già tenacemente impegnati i presidenti delle due Camere.»