Commenti all'articolo L’Europa vuol costringere gli italiani a cambiare macchina
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49 Commenti
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Ugo
22 Aprile 2021, 8:40 8:40
Da quello che sò si intende vietare la vendita di auto nuove a benzina o diesel. Si potrà comunque continuare a circolare con la propria auto a benzina o diesel, Le limitazioni alla circolazione ci saranno come oggi in ambito locale.
Idro Guidotti
14 Aprile 2021, 20:41 20:41
Chi non ha libertá di scelta, è schiavo del sistema.
Franco Rocca
13 Aprile 2021, 19:37 19:37
Mi sono fermato dopo le prime dieci righe e mi rifiuto di proseguire a leggere un articolo dove la vendita di auto in Europa viene definita “un danno economico”.
L’economia del nostro continente dipende direttamente o indirettamente per più di un quarto dall’industria automobilistica. Perché tenere in circolazione auto “fumanti” con 25/30 anni e di conseguenza chiudere le fabbriche licenziando milioni di persone?
Domenico61
13 Aprile 2021, 18:01 18:01
Il problema del bilancio energetico della filiera è centrale. Al 4o anno delle superiori nel corso di fisica insegnano che ogni trasformazione energetica comporta inevitabilmente una perdita. Ergo (al netto del problema dello smaltimento delle batterie esauste) o l’ energia elettrica proviene solo ed esclusivamente da fonti rinnovabili certificate, o l’ utilizzo di auto elettriche aumenterà il consumo di combustibili fossili. Resta da capire il motivo per cui queste elementari considerazioni vengono sistematicamente ignorate quando si prendono decisioni strategiche per il futuro (che qualcuno abbia saltato il 4o anno delle superiori?)
Marco
13 Aprile 2021, 17:12 17:12
Buonasera Non credo che sia esclusivamente l’Europa, a volere rottamare i motori termici, ma l’intero pianeta. Il cambiamento, non ha nulla a che vedere con il clima o altre similitudini è solo una questione di soldi. Le principali responsabili dell’inquinamento atmosferico, sono le aziende e il riscaldamento delle abitazioni, ma per quello nulla è stato fatto e mai si prenderanno dei seri provvedimenti a riguardo. Vorrei ritornare alla fine degli anni 70′ dove ci fu, la più grande lotta contro i motori a benzina. Il diesel prese il sopravvento e per gli addetti ai lavori, era un motore che faceva risparmiare un sacco di soldi agli automobilisti e sopratutto, inquinava molto meno del motore a benzina. Le vendite dei veicoli a gasolio, lievitarono in maniera più che evidente, a tal punto che il governo, pensò bene di mettere una tassa, sui veicoli così alimentati. Oggi, dopo quasi cinquantanni, ci vengono a dire che il motore a gasolio è il primo responsabile dell’inquinamento. Siamo difronte a veri e propri fenomeni dell’ambiente, o dobbiamo sottostare a regole di mercato ? per le fabbriche di auto è molto più dispendioso, costruire un motore termico, o un motore elettrico ? credo che la risposta non sia poi così difficile. L’enorme flop delle auto ibride è sotto i nostri occhi. Conosco più di una persona,… Leggi il resto »
Paolo
13 Aprile 2021, 9:24 9:24
Se gli utenti rinunciassero in massa ad acquistare altri prodotti nuovi, ci sarebbe da ridere. La domanda tiene il coltello dalla parte del manico. Mi obblighi a cambiare prodotto: butto tutto in discarica tablet pc telefonini automobili ecc…. poi che fa l’offerta? Ma ci vuole un grande popolo di consumatori che non si fanno mettere il piede sul collo.
Da quello che sò si intende vietare la vendita di auto nuove a benzina o diesel. Si potrà comunque continuare a circolare con la propria auto a benzina o diesel, Le limitazioni alla circolazione ci saranno come oggi in ambito locale.
Chi non ha libertá di scelta, è schiavo del sistema.
Mi sono fermato dopo le prime dieci righe e mi rifiuto di proseguire a leggere un articolo dove la vendita di auto in Europa viene definita “un danno economico”.
L’economia del nostro continente dipende direttamente o indirettamente per più di un quarto dall’industria automobilistica. Perché tenere in circolazione auto “fumanti” con 25/30 anni e di conseguenza chiudere le fabbriche licenziando milioni di persone?
Il problema del bilancio energetico della filiera è centrale. Al 4o anno delle superiori nel corso di fisica insegnano che ogni trasformazione energetica comporta inevitabilmente una perdita. Ergo (al netto del problema dello smaltimento delle batterie esauste) o l’ energia elettrica proviene solo ed esclusivamente da fonti rinnovabili certificate, o l’ utilizzo di auto elettriche aumenterà il consumo di combustibili fossili. Resta da capire il motivo per cui queste elementari considerazioni vengono sistematicamente ignorate quando si prendono decisioni strategiche per il futuro (che qualcuno abbia saltato il 4o anno delle superiori?)
Buonasera Non credo che sia esclusivamente l’Europa, a volere rottamare i motori termici, ma l’intero pianeta. Il cambiamento, non ha nulla a che vedere con il clima o altre similitudini è solo una questione di soldi. Le principali responsabili dell’inquinamento atmosferico, sono le aziende e il riscaldamento delle abitazioni, ma per quello nulla è stato fatto e mai si prenderanno dei seri provvedimenti a riguardo. Vorrei ritornare alla fine degli anni 70′ dove ci fu, la più grande lotta contro i motori a benzina. Il diesel prese il sopravvento e per gli addetti ai lavori, era un motore che faceva risparmiare un sacco di soldi agli automobilisti e sopratutto, inquinava molto meno del motore a benzina. Le vendite dei veicoli a gasolio, lievitarono in maniera più che evidente, a tal punto che il governo, pensò bene di mettere una tassa, sui veicoli così alimentati. Oggi, dopo quasi cinquantanni, ci vengono a dire che il motore a gasolio è il primo responsabile dell’inquinamento. Siamo difronte a veri e propri fenomeni dell’ambiente, o dobbiamo sottostare a regole di mercato ? per le fabbriche di auto è molto più dispendioso, costruire un motore termico, o un motore elettrico ? credo che la risposta non sia poi così difficile. L’enorme flop delle auto ibride è sotto i nostri occhi. Conosco più di una persona,… Leggi il resto »
Se gli utenti rinunciassero in massa ad acquistare altri prodotti nuovi, ci sarebbe da ridere. La domanda tiene il coltello dalla parte del manico. Mi obblighi a cambiare prodotto: butto tutto in discarica tablet pc telefonini automobili ecc…. poi che fa l’offerta? Ma ci vuole un grande popolo di consumatori che non si fanno mettere il piede sul collo.