Commenti all'articolo Lezioni d’arabo ai bimbi italiani. Il mondo alla rovescia

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Giovanni Pontoglio
Giovanni Pontoglio
30 Novembre 2019, 19:36 19:36

Questi temi purtroppo vedo che tendono ad essere affrontati in modo emotivo anziché razionale… inviterei a riflettere pacatamente sulle seguenti considerazioni: – insegnare ANCHE una lingua d’immigrazione non significa affatto rinunciare ad integrare nella comunità linguistica italiana, perché nessuno pensa di togliere l’italiano dalla scuola (anche se a dir vero tanti lo vogliono togliere dall’università per rimpiazzarlo con l’inglese) e anche e soprattutto perché l’italiano lo s’impara soprattutto al di fuori delle aule scolastiche, nella vita di tutti i giorni, dalla radiotelevisione ecc. – parlare più d’una lingua è una condizione desiderabile, sembra anche per certi versi giovare allo sviluppo delle capacità intellettive e giovare alla salute mentale: quindi se i migranti e i loro figli vengono incoraggiati – e il prestigio che ricade sulla lingua materna attraverso una sua presenza scolastica è un potente incentivo a ciò – a parlare e a coltivare ANCHE l’idioma d’origine è sicuramente un bene, e così lo è per i figli d’italiani l’aver accesso ad una lingua presente nel mondo dei loro compagni; immagino che molti di quanti mi leggessero si domanderanno allora perché qui io difenda il bilinguismo italiano + lingua migrante (beninteso quale che essa sia, non voglio certo discriminare tra lingue di popoli prevalememente cristiani, musulmani, indù, sikh o atei!) e non il più “moderno” bilinguismo italiano + inglese (va… Leggi il resto »

CN250
CN250
8 Giugno 2019, 20:11 20:11

UN COMMENTO? ??? UNA SOLA PAROLA
V E R G OG N A !!!!!!

Giù
Giù
8 Giugno 2019, 17:15 17:15

Questo articolo sembra scritto coi piedi.
Si dovrebbe insegnare meglio l’italiano, intanto, e dattilografia, se proprio vogliamo dare la colpa al T9.
Cordialità.

art3mide
art3mide
8 Giugno 2019, 13:20 13:20

Questi, per integrare una bimba egiziana che vive in ITALIA, dove si parla ITALIANO e che dovrà interagire con gli altri in ITALIANO se non si vuole che rimanga emarginata, decidono di insegnare agli italiani l’arabo …
DELIRIO FARNETICANTE!!!
E non è una questione di “addobbo ideologico-religioso “, è solo pura e semplice LOGICA!!!!!!
In tutto il mondo funziona così! Se io vado in un Paese straniero, sono io che devo imparare la loro lingua, non loro la mia.
Schizofrenia radical-chic.

Laura
Laura
8 Giugno 2019, 12:30 12:30

Ma noi a Cremona siamo avanti: ben 15 anni fa l’assessora rifondaiola all’istruzione spese non so quanto per produrre fascicoli destinati agli insegnanti perché imparassero – loro! – arabo e cinese e punjabi e potessero così comunicare con bambini e famiglie che di imparare l’italiano non avevano alcuna intenzione. Il degrado parte da lontano…

Yashif
Yashif
8 Giugno 2019, 2:39 2:39

Fa cagare… bisogno seguire le leggi…costumi e cultura del posto ( Non devo seguire le tue tradizioni in casa mia ) Svegliatevi e viva la ITALIA .

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