L’egalitarismo costituisce ormai un dogma delle nostre società. Ma se è vero che l’uguaglianza dei diritti è un concetto fondativo per il rispetto del prossimo e per la convivenza civile, è vero anche che tale concetto nasconde un lato oscuro.
Il filosofo ed economista libertario Murray N. Rothbard s’interroga su quale sia il limite dell’uguaglianza e perché questa possa rappresentare una minaccia per l’individuo e per la sua libertà.
Nell’unicità dell’individuo riposa la sua eccezionalità e il rispetto assoluto che gli si deve: ciò significa che ciascuno è diverso da tutti gli altri, e quindi naturalmente disuguale! Se tutti gli uomini fossero davvero “uguali” allora non esisterebbe l’individuo, la sua diversità e quindi la sua libertà.
Spaziando con raffinata razionalità e penetrante arguzia dalla filosofia all’economia e alla politica, Rothbard mostra i limiti e i pericoli di un’idea troppo spesso considerata come bene assoluto.