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Walter Block Difendere l'indifendibile

Difendere l’indifendibile

Una salutare demolizione delle nostre più solide certezze morali. Un testo oltraggioso, logico, divertente che rivaluta categorie universalmente disprezzate.

di Walter BlockCollana: Oche del CampidoglioAnno di pubblicazione: 1995Acquista

Un testo oltraggioso e divertente, e tuttavia spietatamente logico, che col rasoio dell’intelletto resti­tuisce positiva ragion d’essere a figure oggetto di universale disprezzo, relegate nel lazzaretto dei bricconi e dei nemici dell’umanità, ai margini per­sino della legalità (il ruffiano, il porco maschilista, il poliziotto corrotto, il ricattatore, lo speculatore, solo per citarne alcuni).

Un pantheon variegato di personaggi ambigui eppure, al contempo, indiscu­tibili campioni del libero mercato che non ledono in alcun modo i diritti altrui.

Quando venne pubblicato il libro fu accolto con entusiasmo da due mostri sacri del pensiero politico e sociale del Novecento come Hayek e Rothbard, e nel tempo è diventato un classico della letteratura libertaria.

«Sfogliando Di­fen­­dere l’indifendibile ho avu­to l’im­pressione di es­se­­re nuovamente esposto alla terapia d’urto con cui, più di cin­quan­t’anni fa, il compianto Ludwig von Mi­­ses mi convertì a una posizione liberista coe­ren­te […] Per alcuni potrà sembrare una medicina trop­po forte, ma farà loro del bene anche se la odieranno.» F.A.von Hayek