Commenti all'articolo L’idea inquietante di Davos: “ricalibrare” la libertà di pensiero
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124 Commenti
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Stef
30 Maggio 2022, 11:34 11:34
26 secondi tradotti in modo alquanto approssimativo da un panel di oltre 46 minuti… A me suona tanto di cherry picking. Ma potrei anche aver ragione.
Stef
30 Maggio 2022, 10:14 10:14
La traduzione non corrisponde proprio a cio’ che e’ stato detto… C’e’ un bel po’ di differenza e ad un occhio inesperto potrebbe anche apparire che la traduzione sia stata manipolata apposta per passare un messaggio decisamente diverso. Suggerirei una revisione del testo per meglio far capire che non si parla di “lavaggio del cervello” o “censura” ma di regole per distinguere la libera espressione delle idee dalla violenza verbale e dall’infamare.
coco
26 Maggio 2022, 18:07 18:07
Criminali psicopatici
francesca
26 Maggio 2022, 15:16 15:16
C’è una differenza tra libertà di parola e libertà di infamare. Ci deve essere al primo posto il rispetto degli altri e non aprire la bocca solo per fargli prendere aria o pensare di poter dire e scrivere tutto ciò che ci passa per la testa protetti dall’anonimato della tastiera. Quindi si, credo sia giusto mettere delle regole soprattutto nell’ambito dei social media.
Massimo
26 Maggio 2022, 14:29 14:29
Esiste già una censura a livello costituzionale: in Italia non puoi essere fascista o nazista.
Se si accetta che queste filosofie siano portatrici di violenza e discriminazione quindi da censurare, è logico che ogni forma di comunicazione contraria alla morale e portatrice di valori devianti debba essere limitata.
Se così non fosse liberalizzeremmo la pedofilia, il cannibalismo, la truffa con destrezza, la discriminazione per disabili e “diversi”…
Siete pronti in nome della “libertà” ad aprire il vado di Pandora?
mikepz
26 Maggio 2022, 13:47 13:47
mi piacerebbe ricalibrare la signora sotto due metri di terra
26 secondi tradotti in modo alquanto approssimativo da un panel di oltre 46 minuti… A me suona tanto di cherry picking. Ma potrei anche aver ragione.
La traduzione non corrisponde proprio a cio’ che e’ stato detto… C’e’ un bel po’ di differenza e ad un occhio inesperto potrebbe anche apparire che la traduzione sia stata manipolata apposta per passare un messaggio decisamente diverso. Suggerirei una revisione del testo per meglio far capire che non si parla di “lavaggio del cervello” o “censura” ma di regole per distinguere la libera espressione delle idee dalla violenza verbale e dall’infamare.
Criminali psicopatici
C’è una differenza tra libertà di parola e libertà di infamare. Ci deve essere al primo posto il rispetto degli altri e non aprire la bocca solo per fargli prendere aria o pensare di poter dire e scrivere tutto ciò che ci passa per la testa protetti dall’anonimato della tastiera. Quindi si, credo sia giusto mettere delle regole soprattutto nell’ambito dei social media.
Esiste già una censura a livello costituzionale: in Italia non puoi essere fascista o nazista.
Se si accetta che queste filosofie siano portatrici di violenza e discriminazione quindi da censurare, è logico che ogni forma di comunicazione contraria alla morale e portatrice di valori devianti debba essere limitata.
Se così non fosse liberalizzeremmo la pedofilia, il cannibalismo, la truffa con destrezza, la discriminazione per disabili e “diversi”…
Siete pronti in nome della “libertà” ad aprire il vado di Pandora?
mi piacerebbe ricalibrare la signora sotto due metri di terra