Mi dispiace per voi tutti ma finalmente l’UE sta facendo i suoi compiti: Esercitare la sua sovranità. Giustamente. La Sovranità Italiana come tutti quelli di altri Paesi sta finendo. Finalmente. In un futuro di Europa Federata le religioni devono essere tutte uguali in quanto non tutti gli Stati europei professano la stessa religione. Io come persona umana voglio essere libero di scegliere la mia religione. Non come fanno in Italia che ci impongono ancora il Cristianesimo come religione assoluta. L’Italia forse non ha capito che è rimasta nel medioevo. Unico Stato avanzato al Mondo ad essere in questo modo. Per quanto riguarda l’ICI è giusto che sia così. La Chiesa non è nessuno per permettersi la libertà di non pagare. Dato che il Vaticano è uno Stato Membro dell’UE e ha patrimoni in Italia deve pagare come tutti.
Giacomo Cambiaso
8 Novembre 2018, 19:05 19:05
E’ la prima volta che resto perplesso sentendo Gnocchi. Da una parte condivido quello che dice, la questione culturale per intenderci, ma la sensazione che corra in soccorso della Chiesa in quanto beneficiaria de esenzioni fiscali davvero no, non la posso approvare. Non mi piace che sia l’Europa a richiamarci in tal senso, ma sempre l’Europa per ben 2 volte in precedenza, nel 2012 con la Commissione e nel 2016 con il Tribunale Europeo aveva confermato la validita’ di questa esenzione, quindi invece di ringraziare per una questione che ritengo corretta, la detesto sempre di piu’ per averci messo 6 anni per arrivare a contraddire se stessa. Sono un sovranista convinto e proprio per questo disapprovo come cittadino italiano questa esenzione fatta dal governo Berlusconi. Fossi il governo attuale, viste le continue ingerenze della chiesa sulla vita politica del paese, comincerei a fargli pagare le tasse come tutti. Incomprensibile che ci sia l’esenzione dall’IMU per esempio, confermata ancora ieri dall’Europa, opera di governi catto-comunisti, gli stessi con cui si alternava e faceva grandi coalizioni Berlusconi. Se questo e’ il governo del cambiamento, speriamo che questa musica cambi, se la chiesa ha immobili o svolge attivita’ sul suolo italiano DEVE pagare le tasse come tutti gli altri
Orlo
8 Novembre 2018, 14:16 14:16
Il problema delle paritarie è molto importante a livello di libertà di scelta e di competitività educativa.
Il problema,purtroppo,è legato alle alterazioni dettate dalle “no profit” che sono la stragrande maggioranza e sono di orientamento cattolico.
Essendo il finanziamento statale per le paritarie(profit e no profit con lo stesso contributo)di solo 800 € all’anno per alunno(nelle statali ogni singolo alunno “costa” 8000 €),è ovvio che si sta presentando uno stilicidio delle paritarie laiche,dal momento che le cattoliche(no profit)hanno entrate extra.
Da qui,dietro ricorso della anisei.
Detto ciò,mi trovo molto in linea con @Andrea Salvadore(una mente lucidissima a mio parere,che leggo sempre con piacere,da cui imparo sempre qualcosa)e in parte con @Antonio,anche se gli 80 euro sono estremamente laici visto che vanno a dieci milioni di lavoratori senza distinzione di credo ed etnia.
Marino
8 Novembre 2018, 11:08 11:08
L’Italia, se per un certo periodo ha avuto “radici” (non è un termine corretto) cristiane, le ha da prima ancora ancora greco-romane ed altre. Oggi, pur se sfortunatamente meno del resto di Europa, ha “radici” illuministiche, del tutto ostili al cristianesimo e alle altre fole religiose e antiscientifiche. Oggi siamo (in parte) quello che siamo, grazie al fatto che abbiamo sconfitto l’Inquisizione e compagnia bella. Ma i governi italiani, baciapile, non sono e non sono mai stati capaci di liberarsi del tutto dal Vaticano, sia per i motivi che sia!
Daniela
8 Novembre 2018, 10:04 10:04
Sono pienamente d’accordo con lei l’unica domanda che mi sorge spontanea è ” perché l’Europa si arroga il diritto di dirci o meglio comandarci circa un comportamento fiscale che deve interessare solo il popolo italiano ? “
Walter
8 Novembre 2018, 7:38 7:38
L’Europa continua a multarci, i calvinisti e luterani del nord hanno una loro visione del mondo per cui ritengono giusto multarci sul trattamento di TOTO’ Riina….poverino, sulla esenzione dell’ICI alla Chiesa cattolica. Non vengono citate e multate le moschee islamiche dove si insegna la “guerra santa”. Insomma noi italiani non la pensiamo come loro, semplice domanda: E’ giusto e conveniente rimanere in una compagnia di “finti amici” che ci odiano e si ergono a nostri giudici?
Mi dispiace per voi tutti ma finalmente l’UE sta facendo i suoi compiti: Esercitare la sua sovranità. Giustamente. La Sovranità Italiana come tutti quelli di altri Paesi sta finendo. Finalmente. In un futuro di Europa Federata le religioni devono essere tutte uguali in quanto non tutti gli Stati europei professano la stessa religione. Io come persona umana voglio essere libero di scegliere la mia religione. Non come fanno in Italia che ci impongono ancora il Cristianesimo come religione assoluta. L’Italia forse non ha capito che è rimasta nel medioevo. Unico Stato avanzato al Mondo ad essere in questo modo. Per quanto riguarda l’ICI è giusto che sia così. La Chiesa non è nessuno per permettersi la libertà di non pagare. Dato che il Vaticano è uno Stato Membro dell’UE e ha patrimoni in Italia deve pagare come tutti.
E’ la prima volta che resto perplesso sentendo Gnocchi. Da una parte condivido quello che dice, la questione culturale per intenderci, ma la sensazione che corra in soccorso della Chiesa in quanto beneficiaria de esenzioni fiscali davvero no, non la posso approvare. Non mi piace che sia l’Europa a richiamarci in tal senso, ma sempre l’Europa per ben 2 volte in precedenza, nel 2012 con la Commissione e nel 2016 con il Tribunale Europeo aveva confermato la validita’ di questa esenzione, quindi invece di ringraziare per una questione che ritengo corretta, la detesto sempre di piu’ per averci messo 6 anni per arrivare a contraddire se stessa. Sono un sovranista convinto e proprio per questo disapprovo come cittadino italiano questa esenzione fatta dal governo Berlusconi. Fossi il governo attuale, viste le continue ingerenze della chiesa sulla vita politica del paese, comincerei a fargli pagare le tasse come tutti. Incomprensibile che ci sia l’esenzione dall’IMU per esempio, confermata ancora ieri dall’Europa, opera di governi catto-comunisti, gli stessi con cui si alternava e faceva grandi coalizioni Berlusconi. Se questo e’ il governo del cambiamento, speriamo che questa musica cambi, se la chiesa ha immobili o svolge attivita’ sul suolo italiano DEVE pagare le tasse come tutti gli altri
Il problema delle paritarie è molto importante a livello di libertà di scelta e di competitività educativa.
Il problema,purtroppo,è legato alle alterazioni dettate dalle “no profit” che sono la stragrande maggioranza e sono di orientamento cattolico.
Essendo il finanziamento statale per le paritarie(profit e no profit con lo stesso contributo)di solo 800 € all’anno per alunno(nelle statali ogni singolo alunno “costa” 8000 €),è ovvio che si sta presentando uno stilicidio delle paritarie laiche,dal momento che le cattoliche(no profit)hanno entrate extra.
Da qui,dietro ricorso della anisei.
Detto ciò,mi trovo molto in linea con @Andrea Salvadore(una mente lucidissima a mio parere,che leggo sempre con piacere,da cui imparo sempre qualcosa)e in parte con @Antonio,anche se gli 80 euro sono estremamente laici visto che vanno a dieci milioni di lavoratori senza distinzione di credo ed etnia.
L’Italia, se per un certo periodo ha avuto “radici” (non è un termine corretto) cristiane, le ha da prima ancora ancora greco-romane ed altre. Oggi, pur se sfortunatamente meno del resto di Europa, ha “radici” illuministiche, del tutto ostili al cristianesimo e alle altre fole religiose e antiscientifiche. Oggi siamo (in parte) quello che siamo, grazie al fatto che abbiamo sconfitto l’Inquisizione e compagnia bella. Ma i governi italiani, baciapile, non sono e non sono mai stati capaci di liberarsi del tutto dal Vaticano, sia per i motivi che sia!
Sono pienamente d’accordo con lei l’unica domanda che mi sorge spontanea è ” perché l’Europa si arroga il diritto di dirci o meglio comandarci circa un comportamento fiscale che deve interessare solo il popolo italiano ? “
L’Europa continua a multarci, i calvinisti e luterani del nord hanno una loro visione del mondo per cui ritengono giusto multarci sul trattamento di TOTO’ Riina….poverino, sulla esenzione dell’ICI alla Chiesa cattolica. Non vengono citate e multate le moschee islamiche dove si insegna la “guerra santa”. Insomma noi italiani non la pensiamo come loro, semplice domanda: E’ giusto e conveniente rimanere in una compagnia di “finti amici” che ci odiano e si ergono a nostri giudici?