Zanzara tigre

L’idiozia di Raimo. E allora picchiamo pure le “zecche rosse”?

Zanzara 30 marzo 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato delle dichiarazioni controverse di un insegnante ospite a L’Aria Che Tira, il processo ad Ilaria Salis in Ungheria ed il caso Luciano Canfora.

“Una trasmissione che si chiama L’Aria che tira ha ospitato un insegnante di questo Paese secondo cui sarebbe giusto picchiare i neonazisti e che addirittura lui lo insegna, anche se poco dopo si è un po’ corretto. Ora io dico, voi immaginatevi che venga intervistato al posto del signor Raimo un signore che ha anche moderatamente delle idee di destra, ad esempio un insegnante che vota per il partito della signora Meloni che a un certo punto dice «Beh, è giusto picchiare le zecche rosse». Secondo voi, che cosa sarebbe accaduto? Interrogazioni parlamentari, richieste di cacciata dalla scuola, messaggi social feroci, l’ONU seduta in Parlamento. Questo sarebbe accaduto, diciamoci la verità. Voi avete capito che è una follia questa roba qua? Una follia detta da uno che si proclama ovviamente pacifista”.

Il conduttore di Radio24 ha poi commentato il caso di Luciano Canfora, il professore universitario che ha definito la signora Meloni neo-nazista nell’anima: “Altra cosa, io non sono abituato a querellare nessuno, non mi piacciono i tribunali. Da qualche giorno c’è una mobilitazione per un signore che fa il professore universitario che si chiama Luciano di nome e Canfora di cognome. Il professore, di sinistra, che ha dato della neo-nazista alla signora Meloni. Ha detto che la Meloni assomiglia a Hitler. Se ti accostano a Hitler, ti potranno almeno girare i coglioni o no? No, non è previsto nemmeno questo. È una roba pazzesca, pazzesca.”

Infine, Cruciani ha commentato il caso Salis: “Vorrei che di fronte a questi possibili reati di cui è accusata, lei fosse fuori dal carcere. Ve lo dico molto semplicemente. Dopodiché, l’Ungheria ha delle norme che evidentemente sono ritenute legittime dall’Unione Europea perché l’Ungheria ne fa parte e dunque punto e basta. Ma la signora Salis, che qualcuno vorrebbe candidare nel Pd alle elezioni europee, ha quattro condanne definitive già in Italia. Ora sarà anche per cose piccole, ma ancora una volta: cosa sarebbe accaduto al contrario se un militante di destra estrema, perché quella della signora Salis è sinistra estrema, fosse stato arrestato in un paese? Secondo voi ci sarebbe stata tutta questa mobilizzazione?”

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