Biblioteca liberale

L’illusione dell’energia dal sole (Franco Battaglia)

Dalla notte dei tempi fino a circa un paio di secoli fa l’energia che ha alimentato il fabbisogno dell’umanità è stata, al 100%, energia dal sole. Era, quella, energia dalle biomasse (cioè legna da ardere), ed energia dai muscoli di animali e uomini, liberi e schiavi: perché dalla notte dei tempi fino a un paio di secoli fa la schiavitù non era un tabù (il film Via col vento è ambientato appena 150 anni fa).

Circa quarant’anni fa, l’energia dal sole contribuiva per l’8%: quella dal sole era diventata, indiscutibilmente, l’energia del passato. Sempre circa quarant’anni fa nacquero i Verdi che col loro Sole-che-Ride promettevano il ritorno dell’energia dal sole. Hanno mantenuto quella promessa? Evidentemente no, posto che oggi il contributo dal sole è inferiore al 10%, e ciò a dispetto dell’avvento di una pletora di nuove tecnologie “solari” (idroelettrico, eolico, fotovoltaico) su cui i governi del mondo hanno impegnato trilioni di dollari delle tasse dei contribuenti.

Il perché del fallimento lo aveva già spiegato Franco Battaglia in una serie di articoli apparsi su questo Giornale fin dal 1999: secondo Battaglia, le buone intenzioni dei Verdi erano grandi, ma grandissima è stata la loro ignoranza in tema d’energia. Il contenuto di quegli articoli fu poi organizzato dall’autore in questo agile ma meticoloso saggio, L’illusione dell’energia dal sole, la cui prima edizione usciva nel 2007.

Nel 2007 governava in Italia Romano Prodi, con Pecoraro Scanio che, da ministro all’Ambiente, promuoveva l’energia dal sole che – a dire di questi – sarebbe gratis. Battaglia avvertiva della grande illusione di quella fonte energetica e suggeriva lo sviluppo dell’elettronucleare. A quel tempo, anche il leader dell’opposizione, Silvio Berlusconi, era dello stesso avviso; e così la prima edizione del saggio usciva con la presentazione del presidente Berlusconi.

Nella sua prefazione a questa seconda edizione, l’autore racconta che, quando si accinse a mettervi mano perché l’editore, 21mo secolo, gli chiedeva di aggiornare la prima ed eventualmente rivedere e correggere alcune posizioni prese allora, si accorse che v’era ben poco d’aggiornare: tutto quanto egli aveva scritto nel 2007 è valido ancora oggi, e lo è tanto più oggi che, ancora una volta, alcuni governi del mondo confidano in quella che chiamano «transizione energetica» che, secondo Battaglia, rimane una illusione.

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