Andorra blocca 55 milioni di tangenti dalla rete chavista che ha saccheggiato PDVSA
La rete pilotata dagli ex vice ministri di Hugo Chávez (1999-2013) indagati per aver saccheggiato 2mila milioni di euro dalla Petroleos de Venezuela (PDVSA) di proprietà statale non sarà in grado di salvare parte del suo bottino. Le autorità andorrane hanno bloccato 55 milioni di euro da presunte tangenti raccolte in questo paese europeo da 21 membri di questo complotto, secondo un rapporto confidenziale della polizia andorrana. L’uomo d’affari Diego Salazar, cugino di primo grado dell’ex ministro del petrolio, presidente della PDVSA e ambasciatore del Venezuela presso le Nazioni Unite, Rafael Ramirez (oggi rifugiato in Italia), guida la lista dei membri della rete per volume di fondi sottoposti a embargo, con 18,5 milioni di euro dei 55 bloccati.
Composto da ex leader chavisti e funzionari della potente statale, il complotto corrotto ha addebitato commissioni di oltre il 10% ad aziende, in particolare cinesi, che poi si sono aggiudicate contratti con PDVSA. La rete nascondeva il suo bottino attraverso una intricata rete di conti nella Banca Privada d’Andorra. Attraverso una trentina di società opache con sede Svizzera e Belize, l’organizzazione criminale ha spostato il flusso di fondi ad Andorra e, per non destare sospetti, ha camuffato i 55 milioni di euro sotto l’ombrello di lavori di consulenza inesistenti.
Il Cile elegge oggi i suoi nuovi costituenti
Dopo il fallimento clamoroso del referendum del 2021 Boric riprova a cambiare la costituzione. Saranno eletti i cinquanta costituenti che stileranno una nuova proposta di Magna Carta, che poi dovrà essere approvata o respinta a dicembre di quest’anno da un altro referendum. Indifferenza e stanchezza dei cileni e, nonostante oggi il voto obbligatorio (fino al 2020 non lo era) l’astensione si prevede record.
La crisi economica in Bolivia sta peggiorando e il governo vende le riserve auree
La Bolivia venderà fino al 50% delle sue riserve auree, secondo una legge approvata dal Congresso e promossa dal governo di Luis Arce, per cercare di alleviare la grande carenza di dollari che sta facendo traballare la sua economia. Tutte le banche hanno limitato i prelievi in dollari a persona al giorno, mentre la Banca Centrale ha fatto diverse vendite di valuta estera per soddisfare la domanda e ciò ha portato a interminabili code.
Paolo Manzo, 7 maggio 2023
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