Cultura, tv e spettacoli

L’incredibile gaffe in diretta: Sanremo smentisce se stesso

Il Festival casca sulla body positivity. BigMama piange sul palco per le offese ricevute in passato e poi la Rai…

BigMama Amadeus Sanremo

Il Festival di Sanremo ha questa innata capacità di portare avanti dei principi e di infrangerli nel giro della stessa, identica, sera. Ora, chi vuole leggersi la più irriverente delle sintesi della lunghissima serata di ieri può prendersi tre minuti per divorarsi la cronaca di Max del Papa che non fa sconti a nessuno. Qui ci limiteremo a segnalare una piccola, enorme ipocrisia di questa kermesse che è allo stesso tempo il tempio della musica e del perbenismo politicamente corretto.

Dovete sapere che tra i cantanti in gara c’è anche questa BigMama (scrittotuttoattaccato), al secolo Marianna Mammone, che porta in gara un brano scialbo dal titolo “La rabbia non ti basta”. Sul palco ha pianto, lei che parla di rivalsa contro il bullismo, il body shaming e la violenza, tutte esperienze che la ragazza ha vissuto in passato. Nulla da eccepire, l’arte è libera anche pure di considerarsi tale. Il brano, ha spiegato lei, “è anche un modo per scusarmi con la me bambina: se ti dicono che non puoi cantare perché sei grassa, perché sei donna, perché vieni da un paesino, fregatene”. Tutti i giornali la presentano come l’icona della “musica rap al femminile e della body positivity”, cioè di chi combatte contro quella pratica che chiamano “body shaming”. Banalmente: la presa in giro, o l’insulto, per presunti difetti fisici. “È stata durissima: perché per farti accettare fai finta che va bene, tu sei quella che fa ridere. Ti dicono che non puoi fare le cose, che non arriverai mai perché sei grassa, vieni da un paesino, da una famiglia umile, sei donna, sei queer”. L’Ansa scrive, ma ce ne eravamo accorti pure in diretta, che BigMama dopo la rivedibile esibizione sul palco dell’Ariston è scoppiata a piangere. E non, pare, per la performance tutt’altro che indimenticabile ma per il contorno. Forse ricordava pure quelle volte in cui dei bulli le tiravano addosso delle pietre. E ci sta tutto.

Non torna invece il modo in cui il Festival ha gestito un altro momento della serata. Perché se porti BigMama sul palco con tutti i suoi messaggi di “body positivity”, poi non puoi cascare come un pero e fare “body shaming” sul tuo conduttore. Appare illogico. A un certo punto infatti le telecamere hanno inquadrato la nave di Costa Crociere ormeggiata al largo dei Sanremo e tra tutte le scritte che potevano creare con le luci della fiancata hanno scelto di giocare sul naso di Amadeus. “Bentornato Nasone“. Ora, va bene tutto. E se Amadeus ci ride sopra ben venga la gag. Ma dopo iniziative su iniziative per biasimare chiunque faccia battute o offenda il prossimo facendo riferimento a difetti fisici, giocarci sopra fa strano. Mi spiegate perché sul naso di Amadeus sì e sulla taglia di Big Mama no? Lo trovo un tantino ipocrita.

Franco Lodige, 7 febbraio 2024

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