@DavideV8
Perché dici?
Perché l’Italia non è un supermercato, con il direttore e le commesse, ma è un grande paese in cui non esiste soltanto la compra-vendita di cose, caro il mio materialistone.
E comunque dovresti cominciare ad imparare che in qualunque paese chiunque si costruisca in proprio il suo banchetto per vendere la propria m e r d a deve dare un contributo.
Quanto agli imperdibili servizi citati con sarcasmo, basta ricordare il sacrificio che adesso stanno facendo tutti gli operatori sanitari pubblici in Italia.
Ma tu continua pure a vendere col tuo banchetto la tua……
E le scemenze le dici tu.
Alessandro
4 Aprile 2020, 21:25 21:25
Meno male. Adesso aumentano le tasse e va tutto a posto. Sono 30 anni che la pressione fiscale sale e gli effetti benefici sull’economia sotto sotto gli occhi di tutti, senza contare che con tanto denaro in entrata il debito cala. Anche il PIL è in trent’anni salito molto più che negli altri paesi e la competitività è formidabile.
È si, è almeno dai tempi della tassa per l’europa di Prodi che che cos’è vanno sempre meglio. Paghiamo tanto e ci mettiamo anche i risparmi messi da parte ma non è un problema, lo stato pensa a tutto, ci darà casa e pensione.
Albert Nextein
4 Aprile 2020, 19:23 19:23
Lo statoladro dovrebbe limitare i propri interventi, anche in fase pandemica. Se non altro perchè non possiede i mezzi finanziari per farlo, accettando e mostrando la povertà a cui si è ridotto e in cui ci ha trasferiti. Lo statoladro dovrebbe dimezzare tutte le aliquote e ridurre urgentemente il numero delle imposte esistenti, anticipando una riforma assoluta e radicale del fisco. Lo statoladro dovrebbe ridurre quasi a zero tutti gli ostacoli burocratici esistenti, denominati procedure, e al contempo licenziare i burocrati che , è noto, servono solo a complicare cose altrimenti semplicissime. Lo statoladro dovrebbe stare molto attento alle spese, in particolare dovrebbe abolire del tutto la spesa inefficiente e quella clientelare, per concentrarsi su settori che incidono veramente sull’esistenza della gente comune. Lo statoladro dovrebbe iniziare a ridurre l’abitudine di ricorrere al debito pubblico , quale panacea per la risoluzione di ogni problema e dovrebbe lasciar libero il settore privato che può trovare soluzioni migliori a costi molto inferiori. Non succederà. Non ci si incamminerà su questo percorso. E’ più facile imporre tasse, ed è più comodo fare debito vendendo titoli di stato. E’ più facile continuare a calciare il barattolo , piuttosto che prendere provvedimenti incisivi e , per una volta, diversi dai soliti. L’ epidemia offre una buona occasione per cambiare l’ andazzo, prendendosi anche un vantaggio… Leggi il resto »
Flavio
4 Aprile 2020, 19:21 19:21
Come sempre in Italia premiamo le cicale e penalizziamo le formiche, coloro che hanno lavorato a testa bassa, sacrificato il proprio tempo per lavorare, pagato tutte le tasse, accantonato dei risparmi e a fatica si sono acquistati una casa. Ora arrivano i ben pensanti, compreso Santori penso non abbia ma lavorato in vita sua, che vogliono fare i vapiri e vivere alle spalle delle persone umili, oneste e grandi lavoratori.
Nicola Porro perchè non lanci una raccolta firme online contro una eventuale patrimoniale così possiamo vedere quante persone la pensano come me.
grazie.
Flavio
Lorenzo
4 Aprile 2020, 19:18 19:18
È urgente la nascita di un vero partito liberale nel nostro paese, dobbiamo impegnarci tutti per questo.
Sal
4 Aprile 2020, 19:14 19:14
Ridurre le spese, anzi azzerare le spese. Le spese per cosa? Per sanità, scuola, forze dell’ordine, servizi pubblici essenziali, mezzi di trasporto ecc ecc?
E poi ridurre le tasse, azzerare le tasse per consentire a tutti di diventare ricchi con il massimi della qualità dei servizi.
Una formula davvero geniale! Manca però un elemento fondamentale:
la bacchetta magica.
Invece una bella patrimoniale su conti oltre i 100000 euro (quasi tutti messi al pizzo per elusione/evasione) potrebbe essere un’ottima idea.
@DavideV8
Perché dici?
Perché l’Italia non è un supermercato, con il direttore e le commesse, ma è un grande paese in cui non esiste soltanto la compra-vendita di cose, caro il mio materialistone.
E comunque dovresti cominciare ad imparare che in qualunque paese chiunque si costruisca in proprio il suo banchetto per vendere la propria m e r d a deve dare un contributo.
Quanto agli imperdibili servizi citati con sarcasmo, basta ricordare il sacrificio che adesso stanno facendo tutti gli operatori sanitari pubblici in Italia.
Ma tu continua pure a vendere col tuo banchetto la tua……
E le scemenze le dici tu.
Meno male. Adesso aumentano le tasse e va tutto a posto. Sono 30 anni che la pressione fiscale sale e gli effetti benefici sull’economia sotto sotto gli occhi di tutti, senza contare che con tanto denaro in entrata il debito cala. Anche il PIL è in trent’anni salito molto più che negli altri paesi e la competitività è formidabile.
È si, è almeno dai tempi della tassa per l’europa di Prodi che che cos’è vanno sempre meglio. Paghiamo tanto e ci mettiamo anche i risparmi messi da parte ma non è un problema, lo stato pensa a tutto, ci darà casa e pensione.
Lo statoladro dovrebbe limitare i propri interventi, anche in fase pandemica. Se non altro perchè non possiede i mezzi finanziari per farlo, accettando e mostrando la povertà a cui si è ridotto e in cui ci ha trasferiti. Lo statoladro dovrebbe dimezzare tutte le aliquote e ridurre urgentemente il numero delle imposte esistenti, anticipando una riforma assoluta e radicale del fisco. Lo statoladro dovrebbe ridurre quasi a zero tutti gli ostacoli burocratici esistenti, denominati procedure, e al contempo licenziare i burocrati che , è noto, servono solo a complicare cose altrimenti semplicissime. Lo statoladro dovrebbe stare molto attento alle spese, in particolare dovrebbe abolire del tutto la spesa inefficiente e quella clientelare, per concentrarsi su settori che incidono veramente sull’esistenza della gente comune. Lo statoladro dovrebbe iniziare a ridurre l’abitudine di ricorrere al debito pubblico , quale panacea per la risoluzione di ogni problema e dovrebbe lasciar libero il settore privato che può trovare soluzioni migliori a costi molto inferiori. Non succederà. Non ci si incamminerà su questo percorso. E’ più facile imporre tasse, ed è più comodo fare debito vendendo titoli di stato. E’ più facile continuare a calciare il barattolo , piuttosto che prendere provvedimenti incisivi e , per una volta, diversi dai soliti. L’ epidemia offre una buona occasione per cambiare l’ andazzo, prendendosi anche un vantaggio… Leggi il resto »
Come sempre in Italia premiamo le cicale e penalizziamo le formiche, coloro che hanno lavorato a testa bassa, sacrificato il proprio tempo per lavorare, pagato tutte le tasse, accantonato dei risparmi e a fatica si sono acquistati una casa. Ora arrivano i ben pensanti, compreso Santori penso non abbia ma lavorato in vita sua, che vogliono fare i vapiri e vivere alle spalle delle persone umili, oneste e grandi lavoratori.
Nicola Porro perchè non lanci una raccolta firme online contro una eventuale patrimoniale così possiamo vedere quante persone la pensano come me.
grazie.
Flavio
È urgente la nascita di un vero partito liberale nel nostro paese, dobbiamo impegnarci tutti per questo.
Ridurre le spese, anzi azzerare le spese. Le spese per cosa? Per sanità, scuola, forze dell’ordine, servizi pubblici essenziali, mezzi di trasporto ecc ecc?
E poi ridurre le tasse, azzerare le tasse per consentire a tutti di diventare ricchi con il massimi della qualità dei servizi.
Una formula davvero geniale! Manca però un elemento fondamentale:
la bacchetta magica.
Invece una bella patrimoniale su conti oltre i 100000 euro (quasi tutti messi al pizzo per elusione/evasione) potrebbe essere un’ottima idea.