Possiamo chiudere un occhio se il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, fa un pessimo uso del congiuntivo, possiamo tacere di fronte al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che sbaglia il nome di un capo di Stato ma non possiamo far finta di nulla se il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, non conosce la lingua italiana. Ecco cosa è accaduto nel vide-commento di Giancristiano Desiderio.
Giancristiano Desiderio, 11 agosto 2020