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L’insopportabile fondamentalismo dell’Anpi - Seconda parte

L’Associazione, presieduta da Carla Nespolo, è il contrario di tutto questo: è la paladina di una guerra civile ever green, la centrale di un fondamentalismo partigiano, che si mobilita spesso e volentieri per togliere la parola a quanti vengono marchiati come fascismo, che eleva alti lai se un politico onesto ed equilibrato come Antonio Tajani, dichiara a La Zanzara, che «non si può dire che il fascismo non abbia realizzato nulla ||….| si può non condividere il suo metodo. Io non sono fascista, non sono mai stato fascista e non condivido il suo pensiero politico però se bisogna essere onesti, ha fatto strade, ponti, edifici, impianti sportivi, ha bonificato tante parti della nostra Italia, l’istituto per la ricostruzione industriale”.

In realtà, cose altrettanto poco politically correct disse pure Giorgio Amendola a Piero Melograni nell’Intervista sull’antifascismo (Ed. Laterza 1976) ma attaccare il comunista Amendola non conveniva: si sarebbe corso il rischio di non avere più i soldi destinati ai gelosi monopolisti della memoria storica . E di finanziamenti associazioni come l’Anpi ne ricevono tanti, come documentava Il Tempo nell’articolo 25 aprile 2016, Ecco tutti i soldi ai nuovi partigiani .

Dino Cofrancesco, 30 ottobre 2019

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