Fa specie che, nonostante tutto, la Grecia, un paese in crisi da molti anni, abbia un valore EBI del 3,3%, a dimostrazione di come non rappresenti attualmente alcun pericolo per la stabilità della moneta unica. Per l’Italia invece la situazione si era già fatta tesa prima della crisi di governo. La disputa tra la Commissione europea e l’ex governo italiano sulla politica di bilancio stava già mettendo in ansia gli investitori. Sebbene l’attuale cifra del 9,8% non sia ancora realmente un indicatore di crisi va invece tenuto in considerazione che il sotto indice per l’Italia ha raggiunto il livello più alto da novembre 2018.
Insomma, Mattarella sembra avere veramente una bella gatta da pelare, cercare un “governo a tutti i costi”, indire nuove elezioni, oppure puntare ad una soluzione alternativa che concentri le attenzioni fuori dalla politica: Draghi? Staremo a vedere.
Leopoldo Gasbarro, 28 agosto 2019