La Ripartenza

La Ripartenza 2025

“L’Intelligenza Artificiale? Così può aiutarci a prevenire malattie”

L’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ai microfoni di Nicolaporro.it: “Si può lavorare sulla prevenzione”

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L’intelligenza artificiale apre nuovi scenari in favore della nostra salute: l’innovazione diventa così promessa di una vita più longeva. L’IA “è una risorsa straordinaria che abbiamo appena conosciuto e con la quale stiamo incominciando a convivere, ma dobbiamo valorizzarla al massimo e quindi dobbiamo capirne fino in fondo i potenziali”, sottolinea l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, protagonista di un’intervista con Nicola Porro nel corso della Ripartenza 2025 di Milano in scena a Palazzo Castiglioni.

“Se noi abbiniamo l’intelligenza artificiale a tutti i dati che ogni cittadino conserva dal giorno della nascita in merito a vaccinazioni, malattie ed esami, abbiamo elaborazioni e previsioni che ci permettono di lavorare sul campo della prevenzione”, spiega ancora ai nostri microfoni Bertolaso, promotore dell’utilizzo di questa tecnologia per l’ottenimento di una sanità sempre più attenta al singolo paziente. Allo stesso modo – prosegue l’ex capo della protezione civile – “se noi abbiniamo l’intelligenza artificiale alla diagnostica per immagini, questo connubio ci permette di fare diagnosi e previsioni, quindi di impostare terapie in tempi rapidissimi con risparmio davvero notevole in termine economici e di risorse umane”.

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L’obiettivo finale è appunto quello di avere un sistema sanitario più efficiente, in grado di rendere la vita delle persone non solo più lunga, ma anche migliore. La nuova frontiera della sanità, ha osservato al riguardo Bertolaso, è infatti “fare prevenzione, intervenire con tutte le modalità che servono a evitare che una persona si ammali”. Oggi – ha argomentato l’assessore regionale a Nicolaporro.it – “sappiamo che la vita si sta allungando, ma purtroppo quando si arriva a quota 70-75 anni spesso si vive in condizioni di salute precaria e ci sono moltissimi italiani cronici, che devono convivere con diverse patologie”. La volontà esplicitata da Bertolaso è invece quella di contrastare questo fenomeno. “Noi vogliamo prevenire, quindi vogliamo fare degli screening, vogliamo fare un’informazione più corretta e vogliamo favorire stili di vita più adeguati, usando tutti gli strumenti che oggi la tecnologia ci mette a disposizione per vivere il più a lungo possibile ma bene, in modo da non dover soffrire e da non gravare sul Fondo Sanitario Nazionale, che sennò non rischia di andare in default”, ha affermato l’ex capo della protezione civile.

Guardando a quel che accade oltreoceano (come sempre, non senza riverberi alle nostre latitudini), Bertolaso ha infine motivato la propria contrarietà alla decisione di Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’Oms. “Credo che gli assenti hanno sempre torto. Siccome dentro l’Oms si stabiliscono le politiche internazionali, si fanno tutte le verifiche di possibili epidemie e si impostano anche le terapie e le organizzazioni sul territorio per prevenire le malattie, secondo me è sempre meglio esserci. Dall’interno, se hai le capacità e le competenze, poi cambiare l’organizzazione, non è affatto detto che uno debba subire”, ha commentato l’assessore regionale di Regione Lombardia.

Marco Leardi, 9 febbraio 2025

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