L’Inter non è più di Zhang: chi è il nuovo proprietario Oaktree

La notizia era nell’aria, ora l’annuncio ufficiale: “Continueremo a lavorare con l’attuale team di gestione”. L’ex presidente saluta con il 20esimo scudetto

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Inzaghi Inter (1)

L’Inter non è più di Steve Zhang. Si chiude l’era della Suning. L’ex proprietario della squadra milanese neo campione d’Italia non è infatti riuscito a ripagare il prestito ricevuto nel 2021 e dunque si è visto costretto a cedere il club. La squadra di Simone Inzaghi e Beppe Marotta trasloca dunque nelle mani della Oaktree Capital Management, come si apprende da un comunicato ufficiale.

Il comunicato ufficiale

Fino a ieri qualcuno immaginava che Zhang riuscisse a trovare le risorse necessarie per restituire il prestito. Ma il presidente nerazzurro non è riuscito a tirare fuori il coniglio dal cilindro. Oaktree ha così escusso il pegno e ha acquisito il 99,6% delle quote dell’Internazionale. A Suning, dopo le verifiche del perito, verrà versata la differenza tra il saldo del prestito (circa 380 milioni di euro) e il valore che verrà assegnato alla società. “Dal 22 maggio 2024, i fondi gestiti da Oaktree Capital Management, LP (“Oaktree”) sono proprietari di FC Internazionale Milano (“Inter” o il “Club”) – si legge nella nota – Ciò fa seguito al mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell’Inter, scaduto il 21 maggio 2024 con un saldo complessivo di circa 395 milioni di euro. Nel Maggio 2021, con l’Inter che si avviava a registrare perdite finanziarie record per l’esercizio finanziario 2020/2021, Oaktree ha fornito alle holding dell’Inter le risorse necessarie per stabilizzare la situazione finanziaria del Club e continuare così ad operare, garantendo anche il pagamento di giocatori e dipendenti. Nei tre anni trascorsi dall’intervento di emergenza di Oaktree, l’Inter ha vinto la sua ottava e nona Coppa Italia, si è assicurata la sesta, settima e ottava Supercoppa, e ha guadagnato il 20° scudetto e la storica seconda stella, oltre ad aver raggiunto la finale di UEFA Champions League per la prima volta dal 2010. Oaktree è dedicato a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell’Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del Club e i suoi stakeholder”.

Alla Pinetina, insomma, inizia un nuovo corso. Ma il cammino della squadra, a rigor di logica, non dovrebbe subire scossoni di sorta. Così come l’attuale dirigenza che dovrebbe essere riconfermata in blocco, visti i successi sportivi. “Oaktree ha un grandissimo rispetto per la storia dell’Inter – continuano i nuovi proprietari – la passione dei giocatori, la lealtà degli Interisti; ha inoltre grande considerazione per il significativo ruolo del Club nei confronti della città di Milano, dell’Italia e della comunità sportiva globale. Oaktree intende lavorare a stretto contatto con l’attuale team di gestione dell’Inter, con i partner, con la lega e con gli organi di governo dello sport per garantire che il Club sia posizionato per il successo dentro e fuori dal campo, concentrandosi su una gestione e una governance solide con una visione di crescita sostenibile e di successo”.

Le parole del direttore di Oaktree

Il Managing Director di Oaktree, Alejandro Cano, ha spiegato che “come nuova proprietà, conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell’eredità storica dell’Inter”. “Siamo impegnati – ha detto – per il successo a lungo termine dei Nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il Club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del Club. Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell’Inter e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al Club. Conquistare la seconda stella è stato un momento cruciale per il Club e il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo”.

Cosa succede adesso?

Dal punto di vista pratico, entro 20 giorni dovrà essere nominato il nuovo board del club. I membri del Cda che erano in quota Suning dovranno lasciare e lo stesso faranno i due esponenti di Oaktree già presenti nel Consiglio di amministrazione. A questo punto, verrà nominato un nuovo Cda che renda onore alla nuova maggioranza. Beppe Marotta, in qualità di presidente, dovrebbe mantenere tutte le deleghe operative del Club.

Di cosa si occupa il fondo Oaktree

La società è stata fondata nel 1995 a Los Angeles e si occupa di investimenti in infrastrutture, debiti e prestiti consolidati. Il patrimonio al 31 marzo 2024 era di 192 miliardi di dollari, una cifra enorme, per una societò che vanta 1200 dipendenti ed è presente in 22 città tra Nordamerica, Europa, Asia ed Oceania. Quotata alla borsa di New York dal 2012, nel suo portafoglio clienti ha 65 dei 100 più grandi piani pensionistici negli Stati Uniti, 525 aziende in tutto il mondo, 39 dei 50 piani pensionistici statali negli Usa, oltre 275 fondazioni a livello globale e 15 fondi sovrani.

Articolo in aggiornamento

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