Il confronto diretto tra Israele e l’Iran segna un’escalation non solo in campo militare, ma anche diplomatico e politico. Principale oggetto dello scontro: l’Onu, con la sua inutile forza di interposizione in Libano (rinchiusa nei bunker, e per anni non ha portato a termine la sua missione) e soprattutto con il suo discutibile Segretario Generale, che non manca mai di farsi notare per le sue prese di posizione anti-Tel Aviv.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è caduta oggi. Tanto che il governo israeliano ha compiuto un gesto di forte impatto simbolico e politico, dichiarando Antonio Guterres “persona non grata” sul proprio territorio. Questo atto, senza precedenti nella storia delle relazioni tra Israele e l’Onu, sottolinea una frattura grave nel rapporto tra lo Stato ebraico e l’organizzazione internazionale.
La decisione, annunciata dal Ministro degli Esteri Israel Katz, emerge come risposta alla mancata condanna esplicita, da parte di Guterres, di un attacco iraniano verso Israele. Katz ha espresso in maniera inequivocabile il proprio dissenso: “Chi non condanna chiaramente l’attacco barbarico dell’Iran contro Israele non ha il diritto di calpestare il suolo israeliano. Questo è un segretario generale che sostiene terroristi, violatori e assassini”, ha affermato con forza.
L’insoddisfazione di Israele si è manifestata anche in seguito alla generica condanna dell’escalation di violenza nel Medio Oriente espressa da Guterres, dopo l’aggressione missilistica iraniana. La critica di Israele verso il Segretario Generale si è concentrata sulla percezione di un’insufficiente attribuzione di responsabilità all’Iran per il lancio di 181 missili balistici, che hanno minacciato la sicurezza di 10 milioni di civili israeliani. Guterres si è limitato a condannare, in maniera generica, “l’ampliamento del conflitto in Medio Oriente, con un’escalation dopo l’altra. Questo deve finire. Abbiamo assolutamente bisogno di un cessate il fuoco”.
Il Ministero degli Esteri israeliano ha prontamente replicato attraverso la piattaforma social X, criticando l’incapacità di Guterres di identificare chiaramente l’Iran come responsabile dell’attacco. Ulteriori tensioni sono state evidenziate dalle parole dell’Ambasciatore israeliano presso l’ONU, Danny Danon, il quale ha espresso delusione per la reazione di Guterres all’attacco iraniano. “Siamo delusi dal commento del segretario generale Antonio Guterres, che, nell’immediata risposta all’attacco senza precedenti dell’Iran, non ha nominato l’aggressore ma ha parlato solo di de-escalation”, ha fatto notare Danon, sottolineando la distanza nella percezione degli eventi tra Israele e le Nazioni Unite. Nei giorni scorsi, Netanyahu era andato al Palazzo di Vetro per accusare l’Onu di essere un covo di antisemiti.
Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis).