Intanto, dal fronte piddino e italovivo, ma non troppo, è immediatamente partita la contraerea: perché quello di Rula Lula al Festival è Deus lo volt, è crociata progressista, diritto divino per loro e dovere terreno per tutti gli altri. Tra i paladini più frementi, l’ex ministra Fedeli, proveniente dal sindacalismo cigiellino duro e puro, e l’immancabile Faraone, uno dei marinaretti di Carola, che annuncia interrogazioni, trascinamenti del caso in Vigilanza e magari di far cadere il governo. A riprova che la questione era politica, e della specie peggiore: quella ideologica.
Max Del Papa, 7 gennaio 2020